I radicali liberi sono molecole con un numero dispari di elettroni che le rende altamente instabili. Per stabilizzarsi cercano di rompere i legami dei tessuti e delle cellule, causando quindi gravi danni e danneggiare le strutture cellulari. Gli antiossidanti sono molto utili all’organismo proprio perché procurano gli elettroni per neutralizzare i radicali liberi…
Radicali liberi e antiossidanti naturali
Proprietà farmacologiche delle OPC e indicazioni terapeutiche
Azione antiossidante: essa è potenziata dalla notevole capacità di inibire l’enzima xantina ossidasi, promotore della formazione dell’anione superossido. Le OPC si sono dimostrate fino a 30 volte più efficaci della vitamina E o di altri antiossidanti classici (betacarotene, vitamina C, etc).
Azione antienzimatica: è stata testata nei confronti di diversi enzimi, fra i quali: elastasi, collagenasi, ialuronidasi, beta-glucuronidasi (coinvolti nella degradazione delle principali componenti della matrice extravascolare, elastina, collagene e acido ialuronico), xantina ossidasi (coinvolto invece nella formazione dell’anione superossido). Il risultato di questa azione si manifesta in particolare con un notevole rinforzamento delle pareti capillari.
Azione antimutagenica: in esperimenti effettuati su Saccharomyces cerevisiae S288C è stata rilevata una riduzione del 65% delle mutazioni spontanee dei mitocondri. Questo sembra direttamente collegato all’attività antiossidante delle OPC.
Azione stimolante del sistema immunitario: in particolare è stata riscontrata un’azione protettiva nei confronti dei macrofagi.
Azione antinfiammatoria: grazie alla sua straordinaria capacità di eliminare i radicali liberi è indicato nel trattamento delle varie forme di artrite, inoltre svolge un’azione riparatrice sul collagene danneggiato del tessuto connettivo (anche in caso di lesioni o traumi sportivi, eliminando infiammazioni e gonfiori) e trova valido impiego nel favorire la flessibilità delle giunture, agendo anche da analgesico naturale.
Azione riparatrice: stabilizza il collagene e preserva l’elastina, due proteine fondamentali dei tessuti connettivi, dei vasi sanguigni e dei muscoli. Questa azione stabilizzante del collagene consente di usare le proantocianidine nella prevenzione e nel trattamento dei disordini circolatori (infarto, edema, ipertensione, vene varicose, fragilità capillare, retinopatia, etc). Inoltre, proteggendo collagene ed elastina, apportano elasticità e luminosità all’epidermide e ne aumentano il turgore.
Azione antiedematosa: gli edemi, accumuli di liquidi nei tessuti dovuti a malattie dei capillari, vengono risolti con l’assunzione di OPC, che rinforzano i vasi e agiscono da regolatori della permeabilità vasale. Le OPC sono utili anche in caso di insufficienza venosa cronica.
Altre azioni: sono utili nel trattamento dell’ulcera, in caso di disordini polmonari e nella riduzione dei danni da chemioterapia.
Alcune indicazioni terapeutiche
1) Insufficienza venosa periferica (vene varicose, linfoedema, etc.), retinopatie diabetiche e non, fragilità capillare: le OPC hanno la capacità di rinforzare le pareti capillari mediante un aspecifico legame con le fibre elastiche, collagene ed elastina ma non basta, svolgono una azione inibitrice nei confronti degli enzimi chiave dell’endotelio capillare e della matrice circostante (collagenasi, elastasi etc.) combinata con la fondamentale protezione dai danni provocati dai radicali liberi.
2) Prevenzione e trattamento delle malattie cardiovascolari (disturbi della circolazione arteriosa periferica, del microcircolo cerebrale e cardiaco, alterazione dell’aggregazione piastrinica): questa classe di flavonoidi possiede la capacità di promuovere la normale funzione piastrinica, permettendo al sangue di fluire attraverso i vasi, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.
3) Coadiuvante nelle terapie antitumorali e sostegno durante i cicli di chemioterapia: numerosi studi clinici hanno dimostrato che le OPC possono risultare molto utili nell’ambito di un approccio naturale alle neoplasie. L’estratto di semi di uva rossa possiede una citotossicità selettiva nei confronti di particolari cellule cancerose umane (come ad esempio quelle del fegato, del polmone e dello stomaco, della cavità orale e dell’intestino).
4) Prevenzione e trattamento delle allergie: l’attività antiallergica e antinfiammatoria di questo estratto lo rende uno strumento adatto al trattamento delle allergie, ottenendo l’attenuazione della sintomatologia allergica (occhi gonfi e arrossati, starnuti, prurito, etc.).
5) Prevenzione e trattamento del morbo di Alzheimer: gli OPC svolgono un ruolo protettivo e preventivo nei confronti dell’apoptosi cellulare spesso associata ad alcune malattie degenerative come l’Alzheimer, possono quindi trovare un valido impiego nel trattamento di questa patologia.
6) Ipercolesterolemia: le OPC impediscono l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità o colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, impedendone il deposito sulle pareti arteriose. Trovano applicazione nei casi di ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia.
7) Inquinamento: le OPC sono molto utili per difendere l’organismo dalle aggressioni quotidiane a cui è sottoposto, in particolare grazie alla loro capacità di difendere e riparare le strutture cellulari. Sono consigliate per limitare i rischi derivanti dall’esposizione agli agenti inquinanti presenti nell’aria, negli alimenti, nel suolo e nell’acqua. La comparsa e lo sviluppo di numerose patologie vengono messe in relazione con i livelli crescenti di inquinamento, una protezione adeguata e costante è quindi raccomandata per tutti.
Le OPC infatti sono praticamente prive di tossicità acuta per via orale. È stata testata anche la tollerabilità a lungo termine, arrivando a stabilire una completa assenza di effetti collaterali e di tossicità.
Gli estratti di OPC sono disponibili in erboristeria e in farmacia sotto forma di compresse. Possono essere acquistati anche direttamente da alcune aziende, come la PhitoMEDICINE, che commercializza un estratto particolare di primissima qualità.
Libri dell’autore: