Mai come al momento di traslocare ci rendiamo conto della quantità di oggetti e arredi che si è accumulata nella nostra esistenza… e mai come al momento di traslocare emerge l’esigenza di fare ordine, liberarsi del superfluo, dell’inutile, per iniziare una nuova vita.
È sorprendente quanta robaccia teniamo: si accumula costantemente nella nostra casa e nella nostra vita. Lo stesso accade anche nella mente. Pensieri di scarto vi penetrano di continuo. Prova a concentrarti sul silenzio per un minuto e vedrai quanto è difficile. I pensieri entrano ed escono dalla mente tutto il tempo: pensieri casuali provenienti da vari scomparti della banca della memoria penetrano nella nostra coscienza, come se il cervello fosse una macchina che funziona in modo automatico. Lo stesso accade in casa; in ogni angolo di ogni stanza ci sono gli oggetti più disparati, articoli di tutti i generi, cose piccole, grandi, buffe, utili, robaccia, che danno fastidio e sono causa di stress. Le stanze disordinate, gli armadi stipati e le scrivanie ingombre di mucchi di carte possono essere davvero stressanti. Di solito non ci facciamo caso, ma quando cerchiamo di trasferirci, o siamo presi dal desiderio di spostarci, il disordine inizia a prendere il sopravvento, e spesso ci distrae e ci irrita. Sia il disordine materiale che quello immateriale sono una creazione della mente.
Perché il disordine è soggettivo
Decidere di scartare qualcosa è una scelta puramente soggettiva. Ciò che per uno rappresenta un oggetto prezioso, per un altro è robaccia. Qualcosa che per qualcuno può valere molto, per un altro non vale proprio nulla. Quindi, fare ordine nella tua vita significa liberarti delle cose che pensi siano solo ciarpame. Sei l’unico a poter definire che cosa sia spazzatura.
Tenere gli oggetti preziosi
Tutto quello che ti dà gioia, che ti fa ridere e che ti ispira, per qualsiasi ragione, è prezioso perché apporta energia nutriente. Circondarti di cose che ami e che per te hanno significato ti rafforzerà sempre, perché l’energia che vibra attorno a questi oggetti è sincronizzata con la tua.
Eliminare le fonti di cattivi ricordi
Tutto quello che ti causa dolore o angoscia, che ti stressa, ti infastidisce, ti fa sentire inadeguato, fa riaffiorare tristi ricordi, ti intorpidisce il cervello e semplicemente ti esaurisce, in qualsiasi modo, è da considerare come scarto. Dovrebbe essere sgomberato e buttato via, in modo che non ti infastidisca più, né ti disturbi o ti stressi! Quindi, se ti sei stancato di qualcosa, sia esso un libro, un giornale, una borsa, dei vestiti, oggetti d’arredo, un quadro, un mobile, le tende o qualsiasi altra cosa, grande o piccola, priva di valore o preziosa, che ha perso il significato speciale che aveva per te, che ha perso il suo splendore… gettala via, vendila o regalala! Il disordine è soggettivo e i libri ne sono l’esempio per eccellenza. Dare via i libri che non vuoi più o di cui non hai più bisogno ti libera di idee stantie, che possono tenerti legato al passato.
Letture per saperne di più: