Mudra è un termine che racchiude molti significati: un gesto, una posizione mistica delle mani, un sigillo o persino un simbolo, ma vengono chiamate mudra anche delle posizioni degli occhi, del corpo e delle tecniche di respirazione. Queste posizioni simboliche possono raffigurare vividamente alcuni stati o processi della consapevolezza; viceversa, posizioni specifiche sono in grado di evocare gli stati di consapevolezza che simboleggiano.
Che cosa significa tutto questo, in termini concreti? I mudra impegnano alcune zone del cervello e/o dell’anima e allo stesso tempo esercitano una specifica influenza su di esse, oltre a essere efficaci anche a livello fisico. Queste tecniche, che sembrano tanto semplici, sono doni estremamente preziosi tramandati dai grandi maestri di yoga illuminati dei tempi antichi. In India i mudra sono una componente riconosciuta di tutte le attività religiose e, insieme alle posizioni delle braccia (hasta), sono particolarmente significativi nella raffigurazione degli dei induisti, di cui rappresentano anche le caratteristiche peculiari. Sono altrettanto familiari nella danza indiana, dove le mani, gli occhi e i movimenti del corpo esprimono la narrazione senza bisogno di parole.
Come praticare i mudra?
È molto semplice: muovete le mani e posizionate le dita come sono raffigurate nelle illustrazioni degli articoli che seguiranno. La pressione delle dita deve essere molto leggera e piacevole, le mani devono essere rilassate. Forse vi accorgerete che non è così semplice! Le dita sono rigide, le mani si stancano facilmente e non riescono a mantenere la posizione. La flessibilità delle mani, infatti, è direttamente collegata con la flessibilità del corpo intero: con il tempo le tensioni si dissolveranno sia nelle mani e nelle dita sia nelle zone corrispondenti del corpo. Eseguite i mudra il meglio possibile e gli effetti si manifesteranno in ogni caso. I mudra possono essere eseguiti da seduti, da sdraiati, in piedi e mentre si cammina. Assicuratevi che la vostra posizione sia simmetrica e centrata, il più rilassata e sciolta possibile. L’effetto viene accelerato e intensificato quando assumete una posizione di meditazione e, allo stesso tempo, vi concentrate sulle mani e osservate la respirazione.
Dove e quando praticare i mudra?
I mudra si possono eseguire quasi in ogni luogo e circostanza, ma soltanto quando siamo anche capaci di ritrarci in noi stessi praticamente in qualsiasi luogo e circostanza. In realtà non è poi così difficile, si può imparare, come qualsiasi altra cosa. I momenti migliori per praticare i mudra sono quelli prima di alzarsi la mattina e prima di addormentarsi la sera, oppure prima o dopo i pasti, quando si sta camminando (tutti abbiamo bisogno di camminare un po’ durante il giorno, per andare da qualche parte), sui trasporti pubblici o durante le pause sul lavoro.
L’effetto di un mudra può essere percepito immediatamente o solo dopo un certo periodo di tempo. Cominciate a sentire un certo calore, il senso di disagio e il dolore svaniscono, l’umore migliora e la mente è più fresca, ma all’inizio può accadere esattamente l’opposto: vi sentite stanchi o avete freddo e brividi. Anche questi sono sintomi positivi dell’azione del mudra.
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