Semplice da coltivare su un substrato poco costoso a base di glucidi, il lievito racchiude una ricchezza nutritiva eccezionale: sedici aminoacidi, diciassette vitamine e quattordici minerali. Nessun prodotto può vantarne altrettanti!

Il lievito di birra è costituito per il 45-50% da proteine vegetali, contenenti sedici dei venti aminoacidi esistenti, tra cui gli otto essenziali che non possono essere sintetizzati dal corpo a partire dagli altri e vanno dunque integrati con l’alimentazione. Tra queste proteine, la più interessante è senz’altro il glutatione, considerato oggi l’antiossidante più potente. Non solo protegge l’integrità cellulare neutralizzando i radicali liberi (v. riquadro), ma disintossica anche l’organismo da vari elementi inquinanti e veleni.

Il lievito contiene anche oligosaccaridi (che non sono proteine, bensì componenti dei glucidi), interessanti perché rafforzano il sistema immunitario. Sono i beta-glucani e i mannani. Assorbito nell’intestino tenue, il beta-glucano si lega alle cellule immunitarie più abbondanti nell’organismo, i neutrofili, offrendo loro uno strumento per attivarle. Risultato: l’attività antimicrobica delle cellule immunitarie è più rapida e quindi la risposta immunitaria più forte. Dal canto loro i mannani possiedono la capacità di assorbire e fissare i batteri che aderiscono alla parete intestinale, trascinandoli fuori dal corpo.

Il lievito costituisce la fonte naturale più ricca di vitamine del gruppo B (a parte la vitamina B12, quantunque ne contenga), essenziali nel processo di digestione e assimilazione; senza il loro assorbimento con le sostanze nutritive, non si verificherebbe né la fabbricazione delle proteine per il nostro corpo né la produzione di energia!

Il lievito è anche particolarmente ricco di minerali. Ne contiene quattordici e per una decina di essi si piazza sul podio delle fonti migliori. Nella fattispecie, contiene numerosi minerali presenti soprattutto nei prodotti di origine animale, per l’alto contenuto di proteine (di cui il lievito è, lo abbiamo visto, costituito per la maggior parte).

 

Il lievito per la bellezza

È certamente uno degli effetti più conosciuti. Parlate del lievito di birra e salterà sempre fuori qualcuno che dirà: “Ah sì, sembra sia buono per i capelli”. Ed è vero! Non solo per i capelli, ma anche per la pelle e le unghie, perché hanno in comune una parte dei loro componenti, in particolare la cheratina, proteina il cui ruolo è importantissimo.

La buona salute della cheratina è legata alla giusta dose nel nostro organismo di vitamine B3, B5 e B8, ma anche di rame, zolfo e zinco. Tutti elementi di cui il lievito è per l’appunto ricco. Ecco perché il consumo permette di agire non solo preventivamente per contribuire ad assicurare apporti sufficienti, ma anche come trattamento, per aiutare a ristabilire l’equilibrio.

Con il lievito è possibile fabbricare anche maschere per purificare, tonificare e nutrire regolarmentela pelle. Per queste maschere in genere si consiglia di utilizzare il lievito per panificazione (quindi vivo) in forma secca, perché la sua capacità di gonfiarsi permette di ottenere una pasta più morbida, ossia più facile da stendere.

 

Maschera purificante

Stemperate 25 g di lievito per panificazione in cubetto (oppure la metà di lievito secco) in un bicchiere d’acqua. Lasciate gonfiare per mezz’ora al caldo. Aggiungete quindi un cucchiaio di argilla verde, un cucchiaio di miele liquido e mezzo yogurt al naturale. Mescolate per bene il tutto, applicate e lasciate agire una decina di minuti. Sciacquate con acqua tiepida.

 

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