I pensieri sono amici, non nemici. Sono semplicemente ciò che è.
Appaiono. Sono innocenti. Non li creiamo noi. Non sono qualcosa di personale. Sono come la brezza, le foglie sugli alberi, le gocce della pioggia che cade. I pensieri sorgono così e noi possiamo fare amicizia con loro.
Litigheresti con una goccia di pioggia? Le gocce di pioggia non sono qualcosa di personale e non lo sono neppure i pensieri. È il significato che attribuisci a quei pensieri che credi sia personale.
Indaga. Accoglili con comprensione. Se un concetto doloroso viene accolto con comprensione, la prossima volta che appare potrai trovarlo interessante. Quello che era un incubo, ora è semplicemente interessante. Poi, la volta successiva, potrai trovarlo divertente. La volta ancora dopo, potresti addirittura non notarlo. Non ci sarà più nessun attaccamento.
Io accolgo i pensieri come accoglierei i miei figli. Li accolgo con amore, tenerezza e silenziosa comprensione.
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