Molte persone vivono quotidianamente combattendo estenuanti battaglie con se stessi, con gli altri e con la vita in generale.
Abbiamo tutti un patrimonio di potenzialità che spesso non usiamo proprio perché impegniamo tutte le nostre energie a combattere le cose che non amiamo. Ci arrabbiamo, ci lamentiamo, incolpiamo gli altri per ciò che non funziona nella nostra esistenza e così facendo, il tempo passa scandito da un logorante senso di malessere.
Quando viviamo sperando che le cose migliorino, quando ci lamentiamo per ciò che non va come vorremmo, quando ci arrabbiamo per ciò che ci accade e pensiamo che la vita sia ingiusta, il nostro tempo si consuma nel malessere e non potremo mai più recuperare tutte le occasioni perse per stare bene per ritrovare la serenità, ti potrebbe aiutare: Pace interiore: 5 cose da lasciare andare per raggiungerla).
La vita è ciò che è, non sempre perfetta, a volte crudele. Alcuni eventi non si possono cambiare, altri invece sì. In ogni caso è opportuno valutare ciò che è in nostro potere fare.
Le cose che non possono essere cambiate vanno elaborate e accettate: questo non significa subire, ma prendere atto che se realmente non abbiamo alcuna possibilità di cambiare un evento, arrabbiarsi con il destino, incolpare qualcuno o abbandonarsi alla tristezza non modificherà comunque il fatto, e l’unica cosa che potremo ottenere sarà quella di sentirci impotenti e vittime della sfortuna.
Ci sono due cose che possiamo fare per sentirci subito meglio:
Il perdono
Quando ci sentiamo feriti da qualcuno, quando crediamo di essere stati trattati in modo ingiusto, quando pensiamo che un’altra persona con il suo comportamento sia la causa della nostra sofferenza, è facile provare risentimento.
Se alimenti la rabbia, fai male a te stesso, ti ritrovi con un pensiero fisso nella mente che ti toglie l’energia vitale. Anche il corpo finisce per soffrire e può manifestare il dolore dell’anima con disturbi del sonno, dell’alimentazione, e una condizione di stress negativo che nel tempo può mettere seriamente a repentaglio la nostra salute.
Perdonare non significa dimenticare o fingere che non sia successo niente.
Il perdono è qualcosa che riguarda più noi stessi che l’altra persona.
- Perdonare significa offrire a se stessi la possibilità di vivere in pace.
- Perdonare significa lasciare andare i sentimenti di rabbia, rancore e desiderio di vendetta che tormentano la nostra anima e darsi la possibilità di ricominciare a vivere nel benessere.
Nessuna persona che ci ha fatto del male deve essere così importante da guadagnarsi un posto d’onore nei nostri pensieri. Nessuna persona che ci ha fatto del male deve avere il potere di farci divorare dalla rabbia. Nessuna persona che ci ha fatto del male può decidere come dobbiamo sentirci, se non glielo permettiamo.
Non c’è niente di remissivo nel perdono. Il perdono appartiene alle persone forti: quelle che non permettono a nessuno, tranne che a se stessi, di decidere come devono sentirsi.
La gratitudine
La gratitudine è un sentimento di riconoscenza verso tutto ciò che di buono fa parte della nostra esistenza.
La gratitudine è uno degli elementi principali del nostro benessere (leggi anche: Il potere della gratitudine).
Possiamo provare gratitudine per una persona che ci ha fatto del bene, per un oggetto che ci semplifica la vita, o anche per tutti i problemi che non abbiamo.
Se cominciamo a mettere un’attenzione consapevole verso tutte le cose per cui possiamo provare gratitudine, ci accorgeremo di averne tantissime. È un esercizio divertente e utile quello di cercare motivi per cui sentirsi grati ed equivale a sviluppare una visione positiva della vita.
Non deve accadere qualcosa di straordinario per sentirsi grati, è importante apprezzare anche i piccoli dettagli.
Imparare a osservare e riconoscere le cose positive che fanno parte della nostra vita ci mette automaticamente in uno stato di benessere e lascia sempre meno spazio a quei sentimenti come invidia e gelosia che ci procurano ansia, malcontento e rabbia (ti potrebbe anche interessare: Gratitudine e ingratitudine).
Guarire da una malattia ci fa apprezzare la salute, riappacificarsi con una persona cara ce la fa apprezzare di più, aver provato la paura della morte ci fa apprezzare maggiormente la vita.
Forse è colpa dei tanti problemi che ci martellano ogni giorno, ma si fa presto a dare per scontato ciò che realmente ha valore.
Nella vita di ognuno di noi, ci sono infiniti motivi per cui sentirsi grati e forse è solo per pigrizia o per abitudine al lamento che non riusciamo ad apprezzarli.
All’inizio può essere necessario un po’ di esercizio, ma una volta cominciato viene sempre più naturale e facile scoprire e apprezzare i tanti motivi per cui sentirsi grati. Ci accorgiamo, allora, che la gratitudine ha il magico potere di arricchire la nostra persona, migliorare le nostre relazioni con gli altri e avere un atteggiamento di apertura che permette di far entrare nella nostra vita le cose più belle.