Fino a poco tempo fa non era raro sentire frasi, riferite a qualsiasi esemplare della fauna terrestre, di questo genere: “Tanto è solo una bestia!”. Queste sentenze fortunatamente vanno scomparendo e sono diventate ormai dominio di persone dalla mentalità vecchia, poco disponibili a qualsiasi cambiamento. Gli animali stanno acquistando e acquisteranno sempre più, presso l’uomo, quella dignità che in natura hanno sempre avuto e che li rende nostri fratelli e colleghi nel condividere questo pianeta.
Nello specifico, gli animali domestici (chiamati anche animali da compagnia o d’affezione) rappresentano amici entrati in punta di piedi nelle nostre case e diventati parte integrante della famiglia. Ciò che donano all’uomo in termini non solo di compagnia, ma anche di affezione e d’amore non è quantificabile, ma qualitativamente è decisamente importante e determina un’unione che va molto al di là di una semplice convivenza tra specie diverse.
Il legame che sempre si crea tra l’uomo e il proprio animale è qualcosa che va oltre qualsiasi ragione e spesso vi è una trasmissione energetica talmente profonda da determinare un collegamento pressoché indissolubile, che si spezza (quando si spezza) soltanto con la morte di uno dei due.
Cristiano Tenca, autore di una fortunata serie sulle parole magiche, condivide ora oltre 350 formule che favoriscono la convivenza e migliorano la salute e il benessere dei nostri amici animali. Gli animali reagiscono meglio delle persone alla recitazione di questi incanti, probabilmente perché non soffrono di ansia da risultato e non hanno, almeno apparentemente, un censore psichico, ma prendono le cose che arrivano con naturalezza, oltreché con la massima dignità.
Le formule proposte migliorano dunque la possibilità di aiuto che l’uomo ha nei confronti del proprio compagno del regno animale. Per esempio, a volte capita che il nostro amico, invogliato dalla vista di ciò che passa per la cucina “umana”, chieda con insistenza bocconcini per lui non proprio salutari oppure, nel caso specifico di un cane, raccolga con avidità ciò che trova durante la passeggiata (e chi ha un cane sa quanto sia difficile poi fargli “mollare la presa”).
La seguente formula serve dunque per evitare che gli animali mangino cose indigeste o dannose e siano meno golosi di cose che fanno male:
AVÌDUS NON EST + nome dell’animale
La recitazione va fatta ripetendo l’incanto da 3 a 5 volte consecutivamente in tre momenti diversi della giornata, ogni giorno, fino al raggiungimento del risultato prefissato. Recitare più di quanto appena detto non solo non aiuta, ma crea ansia da risultato e quindi blocco totale. Le ripetizioni indicate servono per emettere la frequenza adatta alla modificazione energetica che si vuole ottenere.
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