Avete mai fatto caso che nei periodi di stress avete la tendenza ad accumulare chili di troppo? Infatti, spesso quando siamo stressati per un lungo periodo (stress cronico) aumentiamo di peso. Può sembrare un controsenso, perché quando siamo stressati abbiamo l’impressione che qualsiasi attività ci richieda uno sforzo maggiore del normale e quindi dovrebbe anche portarci a consumare più energia.
Questo è in parte vero: l’affaticamento e l’ansia dovuti allo stress stimolano l’appetito per permetterci di recuperare rapidamente energia e di continuare a svolgere le attività quotidiane. Il risultato però è che quando siamo stressati abbiamo la tendenza a mangiare di più, scegliendo cibi che ci diano prontamente un po’ di carica facendoci sentire meglio, cioè cibi ricchi di zuccheri e grassi. Finiamo così con l’assumere un eccesso di calorie che non sarà utilizzato, ma verrà immagazzinato sotto forma di grasso.
Ma come e perché lo stress ci fa sentire affamati anche se in realtà il nostro corpo dispone dell’energia necessaria e non ne ha bisogno ulteriormente?
Quando dobbiamo affrontare una difficoltà imprevista (la sfida o stress acuto) attiviamo immediatamente il sistema simpatico-surrenale, che libera adrenalina nel nostro corpo. L’adrenalina ci permette di reagire con prontezza sostenendo le attività di cuore, cervello e muscoli e “lasciando a riposo” gli organi che non sono coinvolti nella risposta all’imprevisto, per esempio il sistema digestivo. Per questo motivo all’inizio una situazione stressante blocca l’appetito e favorisce l’utilizzo dell’energia già immagazzinata. Se la reazione allo stress acuto è intensa e abbastanza prolungata può quindi portare a perdita di peso.
Tuttavia, se lo stress iniziale non si risolve rapidamente, viene stimolata la produzione di cortisolo, il famoso “ormone dello stress”. Il cortisolo, insieme ad altri neurotrasmettitori rilasciati quando lo stress persiste, ci stimola a mangiare orientandoci verso cibi ad alto contenuto energetico, per recuperare le forze che continueremo a utilizzare contro lo stress.
Quando lo stress diventa cronico, anche la stimolazione dell’appetito non è più regolata e diventa cronica, portandoci a mangiare pur non avendo bisogno di energia supplementare.
Chi è stressato desidera cibi ricchi di zuccheri e di grassi che non solo liberano energia rapidamente ma danno anche sollievo a livello emotivo: immediatamente ci sentiamo meno stanchi, più motivati, più positivi. Questi cibi attivano dei circuiti nervosi che liberano sostanze come dopamina ed endorfine, le quali suscitano gratificazione e un senso di benessere, dandoci l’illusione di essere più forti fisicamente e mentalmente per affrontare lo stress. Si tratta di un’illusione perché l’effetto emotivo è di breve durata e l’energia che introduciamo in realtà non ci serve e la trasformeremo in riserva di grasso.
Per questi motivi quando siamo stressati abbiamo spesso fame e finiamo con il mangiare in eccesso cibi ad alto contenuto calorico che ci fanno ingrassare.
Per saperne di più:
Image credits: margouillat photo/Shutterstock.com
Yuganov Konstantin/Shutterstock.com
Evan Lorne/Shutterstock.com