La spiegazione di come e perché avvenga la rinascita in genere dipende dalle credenze religiose che la sostengono. In Oriente l’incarnazione successiva dipende dal karma, cioè è il risultato di ciò che l’anima ha compiuto in una vita precedente e fa parte di un ciclo continuo che tende verso la perfezione.
Mentre l’Induismo accetta l’individualità e la divinità dell’anima, nel Buddismo lo spirito che si reincarna non è necessariamente dotato di una individualità che passa da una vita all’altra, ma è più simile a una serie di impulsi che possono essere trasmessi in vari corpi; l’esempio è quello della luce di una candela che ne accende un’altra: benché la luce sembri passare da una candela all’altra, le fiamme sono separate ed esistono indipendentemente l’una dall’altra.

In Occidente generalmente l’anima è considerata un’entità individuale e le circostanze della nuova vita non dipendono necessariamente da ciò che essa ha guadagnato in vite precedenti. Negli insegnamenti occidentali contemporanei la reincarnazione è un processo continuo in cui si impara e si evolve, tanto che una vita apparentemente difficile o inferiore, che in Oriente potrebbe essere considerata il risultato di un karma negativo, nella visione occidentale sarà vista come una crescita per l’anima piuttosto che una punizione.

karmaL’anima: una prospettiva storica

L’anima è stata definita “la parte immateriale dell’uomo”, “la parte morale ed emozionale dell’uomo” o anche “la parte intellettuale dell’uomo”. Alcuni la considerano immortale, altri divina, può essere un contenitore dello spirito divino, del oppure una parte della mente universale: nella maggior parte delle religioni, l’anima è ciò che sopravvive alla morte.
Il concetto di anima è fondamentale per le nozioni induiste e occidentali di reincarnazione. È l’anima che trasmigra dopo la morte in un altro corpo, mentre i Buddisti insegnano che ciò che trasmigra potrebbe essere un atteggiamento della mente o qualcosa che può essere descritto come un aspetto dell’anima, piuttosto che un’intelligenza individuale, il che rende piuttosto difficile comprendere la concezione buddista della rinascita e degli effetti del karma.

La vita e l’aldilà

Il processo della trasmigrazione inizia con la morte. Per reincarnarsi, l’anima deve lasciare il corpo, portando con sé ricordi e lezioni. Nel Buddismo questi ricordi sono considerati frammenti, privi di una individualità che li mantenga insieme; nel pensiero esoterico occidentale, che nasce in gran parte dal pensiero orientale ma dà maggiore importanza all’individualità, l’anima si sposta su piani spirituali successivi abbandonando gradualmente i corpi sottili: si tratta di un concetto antico che si ritrova nell’Induismo, nel Buddismo, nella filosofia egiziana e greca ed è descritto anche nei sistemi di credenze moderni.

buddhaKarma

Karma è un termine sanscrito che significa lavoro o azione e lo si può esprimere con il concetto che “ad ogni azione corrisponde una reazione”, anche se il suo vero significato è molto più profondo.
Nella visione convenzionale orientale del karma, quando si verifica un’azione qualcosa viene messo in moto e in una vita successiva si ottengono le relative ricompense o punizioni. In altre parole, il karma è il destino che modella la nuova vita e che costruisce le fondamenta per le sofferenze future, quindi tutto ciò che viene sperimentato da un uomo o da una donna è il prodotto di un comportamento precedente.
Secondo le parole di Gautama Buddha:

Se volete conoscere il passato, guardate la vostra vita presente. Se volete conoscere il futuro, guardate il vostro presente.

Il karma opera nella vita di ogni giorno, ha un senso e uno scopo, si preoccupa della crescita e dell’evoluzione, piuttosto che della punizione, abbraccia ogni cosa e ha molte manifestazioni.
Il karma opera a diversi livelli, da quello personale a quello universale… ci mostra dove è necessario riequilibrare e può comportare riparazione o retribuzione positiva o negativa, ricompensa e restituzione per le attività passate.
Non nasce semplicemente dalle azioni e dagli eventi, ma comprende gli atteggiamenti, i pensieri, i desideri e le abitudini radicate.

Nella concezione moderna occidentale, il karma è un processo piuttosto che una reazione; ha uno scopo e può manifestarsi in qualsiasi momento, non semplicemente in una vita futura, perché fa parte del viaggio evolutivo dell’anima. Il karma è neutrale e imparziale, né “buono” né “cattivo”, ma, come sottolineava Edgar Cayce: “Le debolezze della carne sono le cicatrici dell’anima” e molte anime effettivamente si incarnano per superare o riparare i cattivi comportamenti del passato.