Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’energia Chi (o Qi) è la forza che dà la vita e la vitalità agli individui. La parola chiave per assicurarsi la salute tanto fisica che psichica è “armonia”, vale a dire armonia nella propria vita, ma anche armonia di questa energia sia nel corpo che nei rapporti di esso con l’ambiente.
Con l’aiuto di pressioni e massaggi su punti opportunamente scelti al fine di stimolarli, situati in genere sui meridiani dell’agopuntura, è possibile ripristinare l’armonia nella circolazione energetica, e di conseguenza nell’organismo, facendo scomparire disturbi e malattie.

I punti indicati per gli automassaggi sono spesso sensibili. Pertanto, non è necessario premervi sopra con forza. È preferibile esercitare una pressione dolce ma ferma e prolungata sul punto, nel contempo effettuando piccoli movimenti rotatori con il dito. Il principio del massaggio non è fare male, ma durare a lungo, se possibile uno o due minuti per punto.
Quando i punti sono bilaterali, è preferibile effettuare un massaggio su entrambi, eventualmente in contemporanea, se la localizzazione si presta.

Automassaggio per contrazioni e contratture

Esistono due grandi tipi di muscoli: i muscoli tonici, molto resistenti, che permettono di mantenere le posizioni, soprattutto la postura eretta, e i muscoli dinamici, che consentono i movimenti.
In caso di trauma, alcuni muscoli si stirano bruscamente e subito dopo si contraggono. I muscoli dinamici riprendono il loro tono abituale nell’arco di qualche giorno, mentre quelli tonici rimangono contratti. Se non si interviene, la contrattura può durare anni, apportando sofferenza e squilibrio allo scheletro.
Contrazioni e contratture sopraggiungono a seguito di traumi, sforzi o lavori più o meno intensi, ma spesso ripetuti. Sono dolorose e invalidanti, e possono persistere di giorno come di notte.

Punti da massaggiare:
Diversi punti da massaggiare in maniera bilaterale permetteranno, associati a calore locale e a periodi di assoluto riposo, di risolvere le contratture.

V62    IT3   VB34

 

Crampi alle gambe

Tutte le cellule dell’organismo fabbricano la loro energia sotto forma di ADP (adenosina difosfato), a partire dall’ossigeno trasportato dal sangue. Questo processo induce la produzione di acido lattico, che normalmente viene eliminato dalla cellula.
Tuttavia, in caso di sforzo prolungato la cellula fabbrica molta ADP e non riesce più a eliminare la produzione in eccesso di acido lattico. Di conseguenza, l’aumento di acidità all’interno delle cellule muscolari ne favorisce la contrazione, facilitando così l’insorgere di crampi.

I crampi alle gambe possono essere dovuti a diverse cause:

  • una cattiva circolazione venosa. In questo caso i crampi sono accompagnati da una sensazione di pesantezza alle gambe e a volte da varici;
  • una carenza di magnesio e/o di rame;
  • un eccesso di acidità nell’organismo.

Punti da massaggiare:

V57   TR10   MP9