Il chakra della radice e coccigeo
Il chakra della radice esprime il fondamento dell’individuazione dell’essere nella materia e assorbe tutte le tendenze karmiche legate alle condizioni dell’incarnazione.
Da un punto di vista superiore questo centro ci pone in relazione con la Madre Terra, figura archetipica, e con la sua capacità di offrirci un luogo di accoglienza ideale per la realizzazione degli scenari in cui il nostro essere profondo sia in grado di affermarsi e quindi la nostra anima possa evolvere.
Il chakra sacrale
In questo chakra attraversiamo la zona connessa con l’inconscio, simboleggiato dall’elemento acqua. Nel suo aspetto più fecondo, l’acqua in quantità sufficiente permette l’espansione della vita.
Nel centro sacrale la vitalità attinta dalla radice riceve la misura della sua potenza manifestandosi nella forma della pulsione sessuale.
Il chakra solare
Questo centro attiva la sorgente interiore del fuoco, la pienezza dell’energia. Nella sua forma più dolce, il fuoco solare alimenta e sostiene la vita. Mentre nell’aspetto più distruttore, questa energia consuma e annienta.
La nostra vitalità, che ha le sue radici alla base, è alimentata e confermata in questo centro, che produce il carburante di tutte le nostre azioni.
Il chakra del cuore
Questo centro occupa una posizione privilegiata, mediatrice tra il chakra della radice, sede della materia, e quello della corona, sede dello spirito.
Esso costituisce il nesso indispensabile alla comprensione superiore dell’essenza della vita. Tale interfaccia interpreta la spiritualizzazione della materia, o ancora la materializzazione dello spirito. Quindi il livello di coscienza affinato in questo chakra rivela la vera trasmutazione alchemica: il cuore cosciente libera i tesori che derivano dalle esperienze vissute.
Il chakra della gola
Questo centro costituisce l’ultimo anello di una catena di percezioni del mondo fenomenico. La sua depurazione corrisponde alla completa comprensione degli eventi che incidono sulla materia.
La comunicazione risiede nel cuore di questo chakra, mediante il buon uso del Verbo. Le parole costituiscono i depositi che attivano l’onda di forma destinata a sostenere la realizzazione dei pensieri nella materia. Di fatto, il suono permette l’espressione e la coesione delle forme manifestate, la disposizione strutturata e organizzata del mondo manifestato.
Il chakra frontale
Questo centro, anche chiamato “terzo occhio”, è uno spazio su cui è stata focalizzata una considerevole attenzione nel mondo orientale, secondo il quale costituisce l’indispensabile via del Risveglio che permette di astrarsi dallo spazio disagevole del corpo fisico con tutte le sue costrizioni legate ai desideri.
Questo sesto senso ci collega all’essenza delle cose, celata dietro le apparenze.
È la sede del processo della presa di coscienza. Ci consente di decodificare i nostri sogni e visioni sottili. È quindi il partner ideale della nostra evoluzione.
Inoltre sviluppa la nostra capacità d’intuizione. Quest’ultima costituisce una modalità diretta di accesso alla conoscenza.
Il chakra della corona
Il chakra della corona ci pone in relazione con le dimensioni cosmiche, con l’infinito galattico. Questo centro “incorona” il tutto dandoci accesso alla trascendenza, al nostro io divino. Colui che s’insedia in questo spazio percepisce la presenza benevola della Sorgente, il collegamento con lo Spirito.
Ogni senso di separazione si attenua, e qualsiasi dualità si dissolve lasciando il posto alla coscienza del Tutto, dell’Uno presente in ogni cosa, in ogni essere. Ogni forma di vita opera nella bellezza della grande danza cosmica, pervasa dall’eterno splendore.
Per approfondire, consigliamo la lettura dei libri Chakra e corpi sottili di Régine Degrémont e I chakra di Caroline Shola Arewa, Edizioni Il Punto d’Incontro.