Avere fiducia in se stessi ci aiuta a vivere meglio in qualsiasi tipo di situazione.
Ad alcuni di noi avere fiducia in se stessi riesce facile, mentre per altri credere nel proprio potenziale non è così scontato.
Crescere in una famiglia dove ci siamo sentiti importanti e amati sicuramente è un vantaggio, ma la propria autostima è una parte fondamentale del nostro percorso di crescita personale e ognuno di noi può decidere di aumentarla in qualsiasi momento per offrirsi una vita qualitativamente migliore.
Se proviamo un senso d’inferiorità nei confronti degli altri, se abbiamo difficoltà nel prendere decisioni, se ci sentiamo bloccati dalla timidezza, se ricerchiamo troppo spesso il consenso altrui, se proviamo timore nel prendere iniziative, se spesso preferiamo rimandare anziché affrontare le situazioni e tendiamo a vedere il lato negativo delle cose è segno che la nostra autostima ha bisogno di essere aumentata e possiamo cominciare a farlo subito.
La fiducia in noi stessi si nutre delle nostre esperienze, dei nostri pensieri e delle nostre parole.
Le parole sono importanti. Importantissime. Nel mio libro ho dedicato a questo argomento un capitolo che s’intitola appunto “Il potere delle parole”.
Con le parole abbiamo il potere di creare e di distruggere; vale per tutto, compreso la nostra immagine.
Quali parole usate per descrivere voi stessi? Sia quando parlate con gli altri, sia nell’intimità dei vostri pensieri, le parole che utilizzate con maggiore frequenza dipingono un ritratto di voi stessi. Vi piace il vostro quadro?
Se non vi piace potete migliorarlo, cominciando a fare almeno tre piccole cose che in poco tempo faranno una grande differenza.
Parlatevi bene
Con gli amici siamo prodighi di complimenti, mostriamo loro il nostro apprezzamento, ci diamo da fare per incoraggiarli ad affrontare le sfide della vita, minimizziamo i loro difetti ed enfatizziamo i loro pregi, li consoliamo con parole affettuose quando passano un brutto momento, siamo pronti a giustificarli quando commettono un errore, avendo in cuor nostro la certezza che se anche hanno fatto uno sbaglio non sono persone sbagliate.
Quando si tratta di noi, troppo spesso invece siamo i nostri peggiori giudici. Mettiamo più attenzione ai nostri difetti che ai nostri pregi, ci scoraggiamo di fronte a una sfida dicendoci che tanto non potremo mai farcela, ci sentiamo dei falliti se sbagliamo qualcosa.
Porre un’attenzione consapevole alle parole che usiamo con noi stessi è il primo passo per aumentare la fiducia in noi, nel nostro valore e nelle nostre capacità.
Siate grati
Se imparate a concentrarvi sulle cose che funzionano nella vostra vita anziché lamentarvi continuamente di tutto ciò che non va, vi sentirete subito meglio. Se ci pensate bene, vi accorgerete che la vostra vita è piena di cose belle alle quali probabilmente non date importanza perché le date per scontate. Se avete occhi per leggere questo articolo ad esempio, avete già un motivo per essere grati e se con questi occhi vi impegnate a guardare la bellezza della vita anziché le sue brutture, avete già fatto un altro passo importante per aumentare la vostra fiducia.
Affrontate le situazioni che vi mettono a disagio
Se ogni volta che vi trovate di fronte a una situazione scomoda anziché affrontarla la evitate, finirete per convincervi che non siete in grado di sostenerla.
La fiducia in se stessi si costruisce passo dopo passo, nessuno nasce supereroe.
Nel vostro passato vi sarà sicuramente capitato di dover affrontare una situazione che vi faceva paura. Tornate con la memoria a quei momenti. Eravate spaventati, eppure ce l’avete fatta. Potete farcela ancora e più volte prenderete la decisione di affrontare qualcosa che vi mette a disagio, maggiore sarà la memoria cui potrete attingere per farvi nuovamente coraggio. Ogni volta che affrontiamo una situazione che ci mette a disagio, la fiducia in noi stessi aumenta all’istante solo per aver trovato il coraggio di fronteggiarla.
Le parole sono importanti, tenete a mente questo concetto e cominciate a eliminare dal vostro vocabolario tutti quei “dovrei”, “vorrei” “spero che…”, sostituendoli con una piccola parola che farà una grande differenza: posso. Fa miracoli.
