Una Foresta è al contempo un tesoro e un’oasi. È un territorio boschivo, isolato dall’agitazione del mondo ed esente per quanto possibile da atti di “disordine dell’ordine naturale”, dove cioè la natura cresce in maniera totalmente selvaggia. Senza sentieri, allineamenti o potature.
È uno spazio dove non esiste che l’adesso, dove ci viene offerta la possibilità di risvegliare le nostre fonti interiori, abbracciare un albero per rigenerarci. In alcune regioni, questi luoghi di silenzio si fanno rari. Bisogna scovarli.
“L’idea non è più di entrare in una foresta, ma di lasciare che la Foresta entri in voi.”
Scegliete un luogo che vi piace e prendetevi il tempo di fermarvi per praticare quello che in Giappone viene chiamato Shinrin-yoku, o “bagno nella foresta”. Con calma. Respirate più profondamente. Sentite la parte inferiore della vostra gabbia toracica entrare in movimento. Allargatene le sbarre durante le vostre inspirazioni.
Restate nella fluidità. Non bloccate il respiro. Giunti al termine dell’inspirazione, invitate il vostro sterno ad abbassarsi e a rilasciare tutte le tensioni del corpo. Lasciate scorrere l’aria dai polmoni, quindi inspirate di nuovo.
Prima di abbracciare un albero percepite quindi la freschezza dell’aria che entra nelle vostre narici, il soffio più caldo che ne esce, i profumi, il fruscio delle foglie nel vento, quello dei ramoscelli sotto i vostri passi, la musica offerta dagli uccelli e, mentre siete al centro di tutto questo e al contempo state entrando completamente in questo tutto, percepite una grande pace e un grande silenzio.
Abbracciare un albero e sentirne la forza per rigenerarsi
È arrivato il momento di abbracciare un albero… Sceglietene uno che vi attira. Salutatelo.
- Mettete i piedi più vicini possibile a quell’albero e abbracciatene il tronco.
- Cercate di far aderire il corpo alla corteccia.
- Se ci riuscite, toccatelo simultaneamente con le braccia, i palmi aperti, il torso, le ginocchia, le cosce.
- Aggiungete inoltre il contatto di una guancia, di una tempia o della fronte.
- L’unica restrizione è che la vostra posizione resti comoda.
- Stringetelo con l’intensità che desiderate.
Immaginate di essere attaccati a lui da dei legami di amicizia e che questi legami che vi premono contro di lui siano estremamente benefici. Assaporate gli effetti di questo contatto per tutto il tempo che volete, poi chiudete gli occhi, contate fino a tre e smettete completamente di pensare.
Per approfondire, diversi esercizi di pratica della silvoterapia vengono proposti e spiegati nel libro Silvoterapia, il potere benefico degli alberi di Jean-Marie Defossez.