Il cibo ha un ruolo essenziale nella salute dell’intestino, del cervello e nell’interazione tra questi due organi vitali, e questo stretto rapporto inizia al momento della nascita. Oggi sappiamo che è in particolare il latte materno ad aiutare l’intestino del neonato a riempirsi del sano mix iniziale di microbi. E la composizione del latte dipende sostanzialmente dall’alimentazione della madre.

Le mamme hanno sempre saputo che il loro latte costituisce il cibo di gran lunga migliore per i figli. Ma l’allattamento al seno è in grado di modificare il dialogo intestino-microbiota-cervello per favorire il sano sviluppo dei fondamentali circuiti e sistemi cerebrali? A suggerire questa possibilità sono ricerche condotte a lungo termine su neonati allattati. Diversi studi longitudinali hanno seguito bambini nelle varie fasi della crescita, durante le quali gli scienziati misuravano le loro capacità cognitive e intellettuali. Questi studi hanno dimostrato che più a lungo il bambino riceve il latte materno, più grande diventa il suo cervello, un tratto associato a un migliore sviluppo cognitivo.

espressioni faccialiL’allattamento al seno può perfino migliorare lo sviluppo emotivo e sociale del bambino. In uno studio recente condotto da un team del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia, in Germania, i ricercatori hanno testato bambini di otto mesi che erano stati allattati esclusivamente al seno nelle prime fasi di vita, per verificare la loro capacità di riconoscere le emozioni dal linguaggio corporeo di una persona, raffigurato in immagini di individui che apparivano felici oppure mostravano espressioni di paura. I risultati sono stati sconcertanti: i bambini allattati più a lungo reagivano alle espressioni di gioia meglio di coloro che avevano ricevuto il latte materno per un tempo inferiore.

In che modo specifico l’allattamento al seno altera le regioni cerebrali responsabili dell’apprendimento di tali abilità? I risultati di uno studio tedesco suggeriscono che ciò avviene in parte attraverso l’azione dell’ossitocina, il cui rilascio nel cervello è provocato da una varietà di stimoli sensoriali: un tocco delicato, l’allattamento o certe sensazioni corporee causate da nutrienti. L’ormone viene rilasciato nel cervello sia della madre (dove stimola la produzione di latte) sia del figlio. L’ossitocina favorisce la formazione di un forte legame affettivo, che si rinsalda proprio durante l’allattamento.

Riconoscere emozioni di base come la gioia o la collera dalle espressioni facciali e dal linguaggio del corpo assicura ai bambini uno strumento fondamentale insostituibile per il loro sviluppo sociale ed emotivo.

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