Come dicevamo qualche tempo fa in questo post, la vita proviene dal mare e i nostri fluidi corporei rispecchiano anche oggi la loro origine: siamo fatti di acqua e sale. A guardare bene, del resto, il mare lo portiamo dentro di noi, perché il nostro sangue è soluzione idrosalina all’un per cento, così come molti altri fluidi corporei. Il liquido amniotico in cui si sviluppa l’essere umano è costituito per il 99% da acqua e dall’1% da sale.
Riprendiamo ora il discorso sulla soluzione di acqua e sale e vediamo alcune applicazioni pratiche della soluzione idrosalina all’1% (1 g di sale in 100 ml d’acqua)
Irrigazione nasale
È indicata in caso di allergie, raffreddore iniziale, secchezza delle mucose, sinusite o per l’igiene quotidiana. Può essere utile l’uso di un idropulsore o di un’ampolla per irrigazioni nasali, entrambi acquistabili in farmacia. Chinatevi sopra il lavandino e appoggiate l’apertura dell’ampolla a una narice, tenete aperta la bocca, inclinate la testa dalla parte opposta e in avanti, quindi fate fluire la soluzione isotonica nella narice e uscire dall’altra alzando l’indice che tiene chiusa l’apertura superiore dell’ampolla nasale. Ripetete l’operazione con l’altra narice.
In caso di naso chiuso è necessario aspirare la soluzione salina. Se non avete a disposizione un’ampolla o simili, potete aspirare la soluzione salina da un contenitore, per esempio un bicchiere largo, ed espellerla poi nel lavandino tenendo chiusa l’altra narice.
Dopo l’irrigazione chinate la testa sopra il lavandino ed espellete la restante soluzione tenendo chiusa una narice e soffiando dall’altra. Ripetete l’operazione dall’altro lato.
Bagno oculare
In caso di secchezza oculare, irritazione, infiammazione o tendenza a un’eccessiva lacrimazione, l’applicazione di soluzione idrosalina cristallina all’1% procura un rapido sollievo.
Prima di procedere all’applicazione, togliete ogni traccia di trucco o crema. Procuratevi un’occhiera in farmacia. Premetela contro l’occhio dopo averla riempita di soluzione idrosalina; reclinate la testa in modo che la soluzione non fuoriesca. L’occhio deve essere completamente coperto dalla soluzione. Sbattete ripetutamente le palpebre e ruotate l’occhio tenendolo aperto. Ripetete l’operazione per l’altro occhio dopo aver sostituito la soluzione.
Se non avete a disposizione un’occhiera, potete provare a usare un bicchierino da grappa. Probabilmente uscirà un po’ di soluzione lateralmente, ma in caso di emergenza andrà bene anche quello.
Sciacqui orali
In caso di infiammazioni della bocca, alitosi o per prevenire la formazione del tartaro, prendete due, tre volte al giorno un sorso di soluzione idrosalina, agitatela all’interno della bocca imitando i movimenti masticatori.
Anche gli sciacqui con olio cristallino sono altamente disintossicanti: mescolate tre cucchiaini di soluzione salina con 100 ml di olio di girasole. Prendetene un sorso al mattino a digiuno, masticatelo e fate passare il liquido tra i denti per dieci o venti minuti, poi espelletelo e lavatevi i denti; pulite anche la lingua con lo spazzolino o con l’apposito attrezzo.
Se soffrite di infiammazioni della gola o faringiti, potete fare dei gargarismi con soluzione idrosalina isotonica.
È adatta anche una soluzione idrosalina concentrata, che agisce più a fondo. Se non riuscite a sopportarne il sapore piuttosto salato, continuate a usare la soluzione all’1%.
Ricette tratte da: