Con l’arrivo dell’inverno spesso le brutte giornate costringono adulti e bambini in casa, e la noia a volte prende il sopravvento. Quanti genitori si lamentano che i loro figli rimangono ore davanti alla televisione, al computer o alla console? Se i bambini trascorrono tanto tempo davanti allo schermo, spesso è per abitudine, per mancanza di occupazioni più attraenti. Le opzioni invece sono moltissime: potreste ad esempio riscoprire i giochi da tavolo in famiglia, oppure proporre una serata “giochi di società”. La scelta è vasta e troverete di certo un gioco che entusiasmi tutti. Cercate di introdurre queste serate regolarmente e vedrete che ci prenderanno presto gusto. Ecco alcuni suggerimenti adatti a ogni età.

 

Le piccole scimmie

Un giocatore viene nominato conduttore del gioco. Gli altri si mettono in fila indiana dietro di lui e devono “mimare” tutti i movimenti di questo giocatore. Determinate in anticipo il tempo da concedere a ogni conduttore, affinché tutti i giocatori possano ricoprire questo ruolo, uno alla volta. Risate folli in arrivo per tutta la famiglia!

 

Chi sono?

Un giocatore viene nominato conduttore del gioco. Prepara tanti pezzi di carta quanti sono i giocatori, poi scrive un nome su ognuno di essi, dopo aver scelto, di comune accordo con il gruppo, un tema o una categoria. Potrebbe trattarsi di personaggi del cinema o dei fumetti, dello sport, della musica, del mondo politico o altro, a seconda dell’età e degli interessi dei giocatori. Il conduttore incolla poi un pezzo di carta sulla schiena di ogni giocatore. Così, ognuno vede quello di tutti gli altri, ma non il proprio, che deve indovinare. Sceglie un giocatore e gli fa quante domande vuole, finché il giocatore non risponde “No”. A quel punto, deve interrogare un altro giocatore e così via. Tutti i giocatori si spostano liberamente. Il primo che indovina il nome attaccato sul pezzo di carta sulla sua schiena viene dichiarato vincitore.

È bene che una persona che non prende parte al gioco abbia preparato prima delle buste contenenti identità differenti raggruppate per tema; per esempio, dei nomi di cantanti, di eroi o eroine dei fumetti, oppure, dei nomi di frutta, di verdure, di oggetti, di piante o altro. In questo caso, però, il gioco si chiamerebbe “Che cosa sono”?

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Che cosa è cambiato?

Un giocatore viene designato conduttore del gioco; è lui che inizia la partita. Dopo averli osservati bene per uno o due minuti, gira le spalle agli altri giocatori, che sono allineati l’uno accanto all’altro. I giocatori possono scegliere se scambiarsi tra loro un accessorio (cintura, scarpe, collana, ecc.), oppure non fare nulla, oppure ancora nascondersi in tasca uno dei loro accessori. Quando hanno finito, il conduttore del gioco si gira e deve dire, per ogni giocatore, se ha cambiato qualcosa, se gli manca qualcosa o se ha qualcosa in più addosso. Il conduttore guadagna un punto per ogni risposta esatta. Una volta che il primo conduttore ha terminato, un altro prende il suo posto. Quando tutti sono stati conduttori del gioco, il giocatore che ha totalizzato più punti viene dichiarato vincitore.