No. Due semplici lettere che fanno una grande differenza se pronunciate con tono deciso al momento giusto.
Molte donne sono cresciute con l’idea che per andare d’accordo con le persone debbano essere sempre accondiscendenti e si ritrovano più spesso di quanto vorrebbero a sacrificare il proprio tempo pur di non scontentare gli altri.
La gentilezza è una grande qualità, aiutare chi ha un momento di bisogno è lodevole, ma a volte con certe persone è necessario chiarire che disponibilità non è sinonimo di debolezza e ancora meno di stupidità.
Nelle relazioni sentimentali ad esempio, spesso le donne si ritrovano a dire sì quando in realtà vorrebbero dire no, per il timore di non essere accettate o per evitare conflitti. Il punto è che quando si acconsente a fare qualcosa che non si desidera, si finisce per covare rabbia e risentimento.
Imparare a dire no è la cosa più sana che possiamo fare per stare bene con noi stesse e con gli altri giacché, alla fine, tutti quei sì pronunciati a malincuore si trasformano in una ruota di lamentele perché non ci si sente considerate nella giusta misura.
Chi non è abituata a dissentire all’inizio potrà trovarsi un po’ a disagio a pronunciare il suo no, ma come per tutte le cose la difficoltà è solo iniziale, poi si impara e tutto viene naturale.
Ogni volta che vi trovate in una situazione in cui avete la netta sensazione che la persona che vi sta chiedendo l’ennesima cosa si stia approfittando di voi, prima di acconsentire controvoglia tirate un bel respiro e dite di no in maniera calma e tranquilla, senza sentirvi in dovere di fornire troppe spiegazioni e giustificazioni.
Provateci!
Vi accorgerete che non solo non succede niente di spaventoso, ma nella maggior parte dei casi sarete anche più rispettate, perché alla fine nessuno stima davvero chi si piega sempre al volere altrui.
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