C’era una volta Cenerentola, una ragazza bella, dolce e disponibile, che viveva con la matrigna e due sorellastre che la maltrattavano e si approfittavano della sua bontà.
Il re organizzò la festa del millennio. La matrigna vietò a Cenerentola di partecipare, sfruttandone però la creatività e abilità per far preparare per se stessa e le sue figlie bellissimi abiti e accessori per andare al ballo.
Cenerentola subì per lungo tempo tutta una serie di mortificazioni, poi, stufa di tutti i maltrattamenti che riceveva, decise di ribellarsi. Ignorò il divieto della matrigna e andò anche lei al ballo. Indossò il suo vestito più bello, scelse le sue scarpe preferite, salì sulla sua auto e sfrecciò alla festa. Si divertì tantissimo e conobbe il principe, che incantato dalla sua bellezza e dai suoi modi, passò tutta la serata con lei. Ma a mezzanotte Cenerentola doveva andare, perché aveva promesso a una sua amica che sarebbe andata a prenderla all’uscita del suo turno di lavoro. Era molto tardi e nella fretta di scappare via, perse una scarpa.
Il principe, stregato dall’incontro con l’affascinante ragazza, era disperato all’idea di non rivederla. Lasciò tutti i suoi impegni e si mise in giro per la città con la scarpa di Cenerentola, deciso a ritrovarla. Dopo aver girato in lungo e in largo e aver provato la scarpa a una moltitudine di ragazze, finalmente ritrovò la legittima proprietaria.
Cenerentola, felice di vedere riunito il suo paio di scarpe preferito, mostrò la sua gratitudine al principe e accettò il suo invito a cena.
Tutto il resto è favola.
Interpretazione per donne sveglie:
- Cenerentola si è ribellata ai maltrattamenti e ha ripreso in mano la sua vita.
- Non ha lasciato a eventi spiacevoli accaduti in passato il potere di rovinarle il futuro.
- Ha creduto in una vita migliore.
- Invece di covare rabbia e meditare vendetta verso la prepotenza della matrigna e delle sorellastre, si è fatta bella ed è andata a godersi la festa.
- Non ha passato la serata lamentandosi e criticando gli altri, dando così di lei l’immagine di una perdente.
- Ha creduto in se stessa.
- Sapeva che la miglior vendetta sarebbe stata quella di essere felice.
- A mezzanotte ha rispettato l’impegno preso con l’amica, anche se il principe era bello e la serata prometteva bene.
- Non si è mostrata ansiosa e non ha chiesto al principe con voce trepidante se si sarebbero rivisti.
- Era abbastanza sicura di sé da sapere che, se gli piaceva davvero, lui l’avrebbe ricercata. E così è stato.