DALL’8 OTTOBRE 2014 AL 15 GIUGNO 2015   c/o TOTEMTANZ

 

Mercoledì: 20:30/22:30 (cadenza quindicinale)

Il canto degli armonici (canto armonico; canto difonico; overtone singing; oberton singen) è un corpusdi tecniche vocali che hanno in comune la peculiarità di rendere chiaramente percepibili gli armonici di un un suono fondamentale. Le tecniche più note provengono dall’Asia centrale, ma si ha ragione di ritenere che nell’antichità fossero diffuse in tutto il mondo e che anzi costituiscano la prima musica “alta” dell’umanità. Usato da tempo immemorabile in contesti rituali sciamanici e di autorealizzazione, il canto degli armonici è stato riscoperto e diffuso in occidente da musicisti contemporanei a partire dalla fine degli anni ’60, riaprendo le porte di un mondo una volta rigorosamente iniziatico, nel quale si intrecciano valenze acustiche, geometriche, matematiche e filosofiche. I partecipanti, ai quali non è richiesta alcuna conoscenza o esperienza musicale specifica, apprenderanno le tecniche principali del canto degli armonici e il loro uso in vari contesti, oltre alle linee generali del pensiero armonicale da Pitagora ai nostri giorni.

Requisiti essenziali: curiosità per il mondo del suono e della vibrazione e disponibilità a compiere un percorso usando la propria voce come accesso a stati di coscienza profondi.

Sono previsti ampi tempi di pratica seduti sul pavimento, per cui si consiglia di vestire comodamente e di portare un cuscino o una coperta da ripiegare.

Il corso sarà finalizzato all’apprendimento delle tecniche principali di canto armonico, l’introduzione alpensiero armonicale di oriente e occidente dalle origini ai nostri giorni, strategie di esecuzione e composizione, ascolti e analisi di musiche rilevanti.

Si prevede che il corso sfoci in un gruppo di pratica finalizzato alla performance, la realizzazione di progetti dei partecipanti, l’esperienza collettiva del cantare insieme.

«Luci soffuse, occhi chiusi. Possono esserci soltanto 6 persone in cerchio (…). Oppure 200. Respirano lentamente e ascoltano soltanto il suono del loro respiro. Dopo un pò di tempo il silenzio è rotto da un sospiro, non più forte di quello che fa il vento. Qualcuno risponde allo stesso modo, in cerca d’espressione. Sono i primi tremori di suoni in cerca della nascita. Nessuno sa chi li ha iniziati e a nessuno importa saperlo. Lasciamo alle spalle il mondo delle personalità individuali ed iniziamo il nostro viaggio nel mondo del suono (…)».
(J. GODWIN, The Mistery of the Seven Vowels in Theory and Practice, Phanes Press, Grand Rapids, MI 1991).


Testi di riferimento
:
R. MURRAY SCHÄFER, Il Paesaggio Sonoro.
M. C. VAN TONGEREN, Overtone Singing, Fusica, Amsterdam, 2002.
R. LANERI, La voce dell’arcobaleno, Origine, tecniche e applicazioni pratiche del canto armonico, Punto d’Incontro 2002.

Associazione Culturale Totemtanz
Scuola di Musica
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