Tutti i genitori vogliono crescere figli felici. Ma cosa rende felice un bambino?
Non sostituirti e non fare niente che possa fare lui
Una preoccupazione eccessiva per i figli fa spesso sentire gli adulti dei “buoni genitori”, perché l’essere coinvolti, anche se in modo intrusivo, è vissuto come sinonimo di amore e cura del figlio, e dà loro la percezione di poter prevenire eventuali errori e problemi.
In realtà, un tale atteggiamento può produrre proprio quegli effetti tanto temuti dall’ansia stessa. Un’ansia eccessiva infatti predispone ad aspettative negative e alimenta la paura dell’insuccesso nel piccolo, tanto da portare i genitori a sostituirsi ai figli decidendo o facendo per loro. Si instaura così un circolo vizioso dove i genitori, preoccupati eccessivamente delle difficoltà dei figli, tendono a proteggerli o a controllarli, riducendo l’acquisizione della loro autonomia, provocando così delle profezie che si autoavverano.
Non permettere ai figli di “sbagliare” non dà loro l’opportunità di sperimentare le loro capacità e i loro limiti. Si possono tutelare i figli lasciandoli liberi di sperimentare le loro abilità, sopportando il rischio di qualche sbaglio e insuccesso.
Amare i figli richiede sostegno e salvaguardia, senza invadenza e controllo. Difficile è rispettare il limite tra un atteggiamento “dominante e controllante” e un atteggiamento “referente e disponibile”, dove una buona genitorialità è assicurata.
Oggi i genitori sono molto preoccupati della loro capacità genitoriale, temono di sbagliare e si domandano se sono adeguati. Per rassicurarli, ricordo il celebre pensiero di Winnicott, che sosteneva che i bambini non hanno bisogno di genitori perfetti, bensì di genitori “sufficientemente buoni”!
Comunica al bambino parlandogli in modo positivo
- Una regola facile: non cominciare mai una frase partendo dal “non” (è la seconda volta che lo scrivo). Ci vuole un po’ di allenamento, ma poi anche tu ti abituerai a vedere il mondo da un’angolazione diversa.
- Coltiva l’abilità di percepire selettivamente gli avvenimenti positivi. Durante la giornata succedono un’infinità di cose e sta a noi scegliere su quali focalizzare la nostra attenzione. Puoi stabilire un piccolo rituale prima di dormire, dove il bambino (e anche tu) elenca tutte le cose belle della giornata.
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