La curcuma dal vivace colore giallo intenso è da secoli utilizzata in India – dov’è addirittura considerata sacra – per insaporire le pietanze e anche per tingere i tessuti. Negli ultimi tempi però è diventata sempre più popolare anche in Occidente. Il motivo è che gli scienziati ne hanno scoperto e continuano a scoprirne le numerose proprietà medicinali, che rendono questa spezia molto simile a un farmaco.
Che cos’è la curcuma
La curcuma (Curcuma longa) appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, della quale fanno parte anche il cardamomo e lo zenzero. Il suo paese d’origine è probabilmente l’India, dove cresce fino a duemila metri di altitudine. Per ottenere la spezia la parte della pianta che viene utilizzata è il rizoma, ossia la parte sotterranea, che viene essiccato e ridotto in polvere.
Cosa contiene?
La curcuma è diventata famosa grazie agli studi che hanno scoperto la presenza di sostanze chiamate curcuminoidi. I curcuminoidi sono principi attivi dotati di numerose proprietà terapeutiche interessanti e in più conferiscono il colore giallo-arancio alla spezia. Tra le loro caratteristiche troviamo virtù antinfiammatorie, antiossidanti e anche antitumorali. Oggi come oggi, la ricerca si focalizza soprattutto sulle proprietà di certe molecole che fanno parte dei curcuminoidi, ossia le curcumine.
Perché fa bene?
La curcumina è un polifenolo dotato di proprietà antinfiammatorie ed esplica quindi un’azione lenitiva sull’apparato digerente in caso di dispepsia, colite, gastrite, gonfiori e nausea. Svolgerebbe inoltre un’azione protettiva sulle mucose gastriche, esercitando così un effetto antiulceroso. Come antinfiammatorio la curcuma si utilizza anche per problemi a livello articolare, digestivo, respiratorio, intestinale e cutaneo.
La curcuma possiede inoltre virtù antiossidanti molto potenti, al punto da essere stata inserita tra gli alimenti riconosciuti più antiossidanti, allo stesso livello della vitamina E o della vitamina C. È dunque efficacissima nella lotta contro i radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Antimicrobica, la curcuma è in grado di inibire lo sviluppo di un certo numero di batteri e risulta quindi utile per varie infezioni microbiche, in particolare alla gola e all’intestino. Sono stati poi svolti studi sull’attività della curcumina contro l’Helicobacter pylori, batterio associato all’ulcera. Il potenziale terapeutico riscontrato è risultato molto elevato.
A essere sotto osservazione è infine l’azione antitumorale della curcuma. Vari studi parlano infatti degli incoraggianti effetti della curcumina nella lotta contro il cancro, grazie alla capacità di bloccare il ciclo delle cellule di vari tumori, inclusi quello di colon, seno, rene e prostata. Le ricerche sono ancora in corso, ma sembrano davvero promettenti.
La curcuma in cucina
Patate saltate in padella al profumo di timo e curcuma
Per 4-6 persone
1 kg patate
2 spicchi aglio
5 cucchiai olio d’oliva EVO
3 cucchiaini curcuma
2 cucchiaini timo
Sale marino integrale
Pepe macinato fresco
Pelate le patate e l’aglio. Schiacciate l’aglio e tagliate a dadini le patate. Versate in padella l’olio d’oliva e fatelo riscaldare. Aggiungete le patate. Incorporate la curcuma, salate e pepate. Cuocete aggiungendo un po’ d’acqua se necessario e saltate le patate in modo che prendano colore. Quando sono quasi cotte, aggiungete l’aglio e il timo. Cuocete ancora per qualche minuto, aggiustate di sale e aggiungete altro pepe a piacere.
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