È del tutto possibile diventare vegani da un giorno all’altro, ma per alcuni questo passo impone un po’ di preparazione oppure un periodo di adattamento o di transizione.
Come iniziare, allora? Vi sono tappe da superare progressivamente, o una guida per diventare vegani in 10 punti? In effetti, molto dipende da te, dalla tua personalità, dalle tue motivazioni, dalle tue abitudini. Ma se è vero che spetta soltanto a te definire i tuoi ritmi e obiettivi, ecco alcuni suggerimenti per riuscirci in piena serenità.
Informarsi
Informati su tutto ciò che puoi! Qual è il negozio più vicino a te che propone prodotti vegani, come organizzare quotidianamente un’alimentazione vegana equilibrata, dove mangiare vegano nella tua zona, quali alimenti contengono la vitamina B12… Numerosi siti propongono “hit del principiante vegano” con una quantità di informazioni utili.
Earthlings (che significa “terrestri”) è un documentario sullo sfruttamento animale che ha convinto moltissime persone a diventare vegane. Ciò che rivela sugli abusi ai danni degli animali è sconvolgente e, nonostante la durezza delle immagini, non posso non consigliarlo a tutti coloro che vogliono formarsi un’opinione propria sull’argomento.
Procedere secondo i propri ritmi
Un passo alla volta è ancora e sempre il miglior modo di avanzare. Se cambiare di colpo ti fa paura, procedi per gradi. Comincia sostituendo ciò che ti pone meno problemi, si tratti della carne, del latte, del burro; poi, una volta superata questa tappa, passa alla successiva, i formaggi, le calzature di cuoio ecc. o inizia con un pasto vegano al giorno, oppure con una giornata a settimana interamente dedicata all’alimentazione vegana, poi due giorni ecc. Un suggerimento pratico: sostituisci gli alimenti e i prodotti non vegani man mano che li termini; in questo modo scaglionerai anche le spese. Ma se decidi di separarti in un colpo solo da tutto ciò che di non vegano hai nella dispensa, ovviamente non ci sono controindicazioni: coraggio!
Incontrare altri vegani
Vivere il proprio percorso in maniera isolata può essere talvolta difficile: ecco perché non devi trascurare il fatto di poterti ritrovare con chi ha fatto le tue stesse scelte, e porre tutte le domande che vorrai. E perché non iscriverti a un corso di cucina vegana per incontrare persone e intanto imparare a preparare deliziose ricette?
Impegnarsi
Quando si prende coscienza dello sfruttamento animale, si ha spesso voglia di fare qualcosa di più del semplice cambiamento dei propri consumi. Essere attivi in ambiente associativo, lavorare in un rifugio per animali o anche soltanto offrire un sostegno economico sono tutti modi per agire al proprio livello. Il lavoro delle associazioni è fondamentale: spesso sono queste a permettere di far progredire le cose sul piano legislativo per i diritti degli animali e la loro protezione, o che organizzano petizioni o azioni decisive che esercitano un vero impatto sulle grandi firme della moda, spingendole ad abbandonare l’utilizzo di materie animali come le pellicce o l’angora. Partecipare a tuo modo, al tuo livello, alla promozione del veganismo avrà un impatto su altre persone e sugli animali stessi. Forse è proprio questa la cosa più motivante quando si diventa vegani: sapere che le nostre azioni esercitano un impatto diretto. Ogni anno, un vegano contribuisce a risparmiare la vita di quasi 200 animali, solo grazie alla sua alimentazione.
Peperoni farciti con grano saraceno, tofu e olive
Per 4 persone
125 g di grano saraceno decorticato
2 cucchiai di olio d’oliva
125 g di tofu compatto
1 scalogno
40 g di olive verdi snocciolate
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 spicchio d’aglio
Un pizzico di peperoncino di Espelette
2 grandi peperoni rossi
Sale e pepe
In una casseruola cuocere il grano saraceno a fuoco dolce per 30 minuti circa: dev’essere cotto a puntino, non troppo tenero. Scolare e risciacquare in acqua fredda. In una padella scaldare l’olio d’oliva a fuoco vivace. Rosolarvi il tofu tagliato a dadini, lo scalogno tritato, le olive tagliate a rondelle, prezzemolo e aglio tritati. Pepare generosamente. Far saltare il tutto mescolando di tanto in tanto, finché il tofu e le olive non saranno leggermente dorati. Aggiungere il peperoncino e i condimenti. Lavare i peperoni, tagliarli a metà, farcirli, metterli in una teglia e gratinarli per circa 20 minuti in forno a 250°C.
Crostatine tutti frutti alla mela e lamponi
Per 6 crostatine
2 mele
250 ml d’acqua
1 cucchiaino di agar-agar
3 cucchiai di sciroppo di agave
Una punta di coltello di vaniglia
Una punta di coltello di cannella
250 g di lamponi freschi
1 cucchiaio di sciroppo di agave
Sbucciare le mele e tagliarle a dadi. Frullarle con acqua, poi versare la purea in una casseruola di grandezza media. Aggiungere l’agar-agar, lo sciroppo di agave e le spezie, battendo bene con la frusta. Portare a ebollizione per 2 minuti, sempre mescolando con la frusta. Suddividere in 6 stampi per crostatine (o in due stampi più grandi), lasciar rapprendere a temperatura ambiente, poi tenere in frigorifero per 2 ore. Sformare delicatamente i fondi per le crostatine alla mela e poggiarli su un piatto di servizio. Tracciare un cerchio con la punta di un coltello a circa 5 mm dal bordo e scavare molto delicatamente con un cucchiaino. Schiacciare con una forchetta 80 g di lamponi e mescolarvi lo sciroppo di agave. Guarnire le crostatine con questa miscela e poi distribuire i lamponi rimanenti. Servire senza indugio.
Suggerimento: seguendo la stessa procedura, si possono realizzare delle crostatine mango e kiwi, oppure arancia e fragole…
Tratto da: