Le autrici del libro Il pavimento pelvico rispondono alle domande più comuni sull’argomento
Quali sono le cause dell’indebolimento del pavimento pelvico?
- La gravidanza, che svigorisce l’intera muscolatura pelvica per il peso del bambino nell’utero.
- Il parto, per il passaggio attraverso la vagina, ma ricorda che anche in caso di cesareo i muscoli pelvici vengono comunque indeboliti.
- Allenarsi con addominali classici, con salti e con qualsiasi sport ad alto impatto come la corsa.
- I cambiamenti ormonali della menopausa. La genetica, l’obesità, la stitichezza e lo stress.
Quali danni può provocare un pavimento pelvico indebolito?
- Incontinenza urinaria e altri problemi legati alla continenza, come perdite di gas e di feci.
- Lombalgie a causa della scarsa attivazione della fascia lombo-addominale e della limitata stabilità della pelvi. Avere un pavimento pelvico debole è come se le fondamenta di una casa non fossero stabili.
- Il pavimento pelvico deve sostenere e mantenere nella loro posizione gli organi pelvici. Se viene indebolito, questi organi possono precipitare – i noti prolassi genitali – e persino uscire attraverso la vagina.
Quando dovrei farmi controllare il pavimento pelvico?
Ogni volta che sei passata per una fase in cui il perineo può essersi danneggiato o indebolito:
- Se sei incinta.
- Dopo un parto vaginale o cesareo. Il cesareo non ti affranca da un peso costante per nove mesi sul perineo.
- Se sei vicina alla menopausa o in menopausa.
- Se soffri di stitichezza cronica o prolungata.
- Se pratichi regolarmente uno sport ad alto impatto come l’atletica, la danza, il crossfit… e tutti quelli in cui stacchi i piedi da terra allo stesso tempo o sollevi dei pesi importanti.
- Se sei una cantante o un’appassionata di karaoke.
- Se suoni uno strumento a fiato.
- Se lavori per molte ore in piedi o trasportando dei pesi.
- Se soffri di dolori lombari e/o pelvici.
- Dopo un’operazione chirurgica addominale o pelvica.
- In caso di allergie o di frequenti problemi respiratori a causa di tosse o starnuti.
In cosa consiste esattamente una visita dallo specialista del pavimento pelvico?
Per prima cosa ti verranno fatte delle domande sulle tue abitudini sportive, professionali, sessuali, nutrizionali e di svago, cercando di individuare i fattori che hanno provocato la disfunzione.
Quindi si procede all’esame fisico analizzando la postura, il modo di camminare e di muoversi. Dopo di ciò, ti stenderai sul lettino, dove verranno esaminati separatamente il respiro, l’addome e il pavimento pelvico e l’interazione che può esserci tra di essi. Una volta terminata l’intera esplorazione, ti sarà spiegata in dettaglio la causa originaria che ha provocato o può provocare il problema a medio termine e gli strumenti e i passaggi da seguire per risolverlo.
Come può aiutarmi la fisioterapia del pavimento pelvico?
- Se sei in gravidanza, ti aiuta a prevenire possibili e frequenti problemi, sia durante la gravidanza che dopo il parto, e ad avere un perineo preparato per partorire senza episiotomia.
- Ti verranno spiegati degli allenamenti e delle terapie complementari per evitare lesioni perineali durante l’attività lavorativa o sportiva.
- Se hai qualche sintomo associato alla continenza, al dolore pelvico, al dolore lombare o alla sessualità, potrà essere attenuato o risolto con un trattamento adeguato ed efficace cercando la causa originaria del problema.
Che consigli mi daresti per prendermi cura del mio pavimento pelvico durante la vita quotidiana?
- Fai pipì circa sei volte al giorno. Evita di tenere la vescica piena.
- Lascia che la vescica e il retto si svuotino da soli quando vai in bagno, non forzare o spingere con gli addominali. Prenditi il tuo tempo.
- Mantieni un’igiene genitale adeguata.
- Prenditi cura della tua dieta in modo equilibrato per evitare la stitichezza o di essere in sovrappeso.
- Idratati adeguatamente.