Empowerment letteralmente significa “rafforzare o acquisire un potere”. Qualche parola chiave: presa di coscienza, iniziativa, accettazione, responsabilizzazione, gestione di sé, coinvolgimento, autonomia, controllo della propria vita e… “potere”, da cui per l’appunto power. Empowerment vuol dire dare a se stessi i mezzi per riprendere in mano le redini della propria esistenza e fare scelte consapevoli. Vuol dire farsi carico dei propri problemi, ma al tempo stesso agire in prima persona per trovare le soluzioni migliori.
Se ne parla sempre di più, tanto nel mondo degli affari quanto nelle grandi istituzioni internazionali e nella politica, per esempio in materia di salute pubblica, politica cittadina ecc. Si tratta in sostanza di riappropriarsi del proprio potere. Una persona che dà a se stessa i mezzi per rafforzare le proprie abilità e la capacità d’azione, magari frequentando corsi serali al fine di formarsi per un nuovo mestiere parallelamente alla propria attività, è pienamente inserita nel percorso di empowerment!
Certamente hai un sogno o un progetto che riemerge continuamente, dettato da una voglia di cambiamento che sembra spingerti verso altre strade. Un’idea che non ti abbandona, come un ostinato ritornello che non riesci a far uscire dalla testa.
Ebbene, è proprio questa idea che devi ascoltare, coltivare, coccolare e far esistere. Ti parla di te, della tua missione, della tua vocazione, del tuo destino. È precisamente il seme della tua felicità, che ti darà la voglia di alzarti al mattino. Questo è l’empowerment!
Per sviluppare empowerment ricorda che:
- Siamo liberi e al 100 per cento responsabili e attori della nostra vita.
- Tutti abbiamo alla nostra portata uno straordinario strumento per cambiare: i nostri pensieri! I pensieri sono potenti. Orientandoli in senso “positivo”, possiamo cambiare la nostra vita.
- Adottando nuove abitudini, cambieremo vita. È sufficiente esercitarsi ogni giorno a diventare la persona che vogliamo essere.
- Infine, non rischiamo nulla tentando: essendo già nel “no”, nel peggiore dei casi non possiamo guadagnare altro che il “sì” con una nuova dimensione di noi stessi!