Centrifugato o frullato? Quali sono le differenze tra un centrifugato e un frullato, i pro, i contro e in base a cosa dovremmo scegliere l’uno o l’altro? Entrambe le azioni di centrifugare e frullare ottimizzano la biodisponibilità dei nutrienti di frutta, verdura e semi, ma lo fanno in modo diverso. La biodisponibilità si riferisce ai nutrienti che l’apparato digerente sarà in grado di estrarre in una forma che possa essere assorbita e assimilata nel sangue, pronta da usare per il corpo ovunque necessario per costruire, mantenere e riparare i tessuti.

 

Centrifugato
La principale argomentazione a favore di questo metodo è che succhi estratti o centrifugati non contengono assolutamente fibre, quindi i loro nutrienti vengono assorbiti rapidamente nella parte alta del tubo digerente. Non è necessario masticare e l’energia digestiva richiesta è scarsa o nulla. Il vantaggio principale del consumo di succhi rispetto ai frullati è nel fatto che chi soffre di costituzione molto debole o di gravi deficit nutrizionali non fa lavorare l’intestino (in virtù dell’assenza di fibre), con ciò aiutando il corpo a lasciar riposare le sue energie digestive e a guarire. Alcune persone non tollerano molto bene le fibre, soprattutto chi ha subito interventi chirurgici quali una colostomia o un bypass gastrico, quindi per loro i centrifugati sono un’ottima opzione.

frullato verdeI contro: i succhi tendono a essere una fonte concentrata di carboidrati, soprattutto se il succo deriva al 100 per cento da frutta. Per evitare un possibile “picco glicemico”, è consigliabile diluire al 50 per cento tutti i succhi con acqua depurata. La diluizione dei succhi è particolarmente consigliata per i bambini, i pre-diabetici, i diabetici e gli anziani.

Inoltre, l’estrazione richiede un notevole impiego di tempo. A seconda del tipo di apparecchio utilizzato – l’estrattore è lento ma consente di ottenere dal prodotto una maggiore quantità di succo e di scartare un residuo della polpa più secco, mentre la centrifuga è più rapida, ma lascia la polpa più umida – possono essere necessari fino a 20 minuti o più per ottenere il succo, e poi devi pulire la macchina! È l’incubo di tutti i difensori degli estratti e la ragione per cui molte persone smettono del tutto di praticare questo metodo.

Inoltre, i succhi non saziano. Forniscono una rapida carica di energia, ma nel giro di un’ora circa avrai fame di nuovo.

 

Frullato
A differenza dei succhi di frutta e verdura, i frullati risultano un po’ più pesanti, a seconda della ricetta possono inoltre contenere carboidrati, grassi, fibre e proteine. Danno un’energia che fortifica per ore, sono molto ricchi dal punto di vista nutrizionale, saziano l’appetito e appagano le papille gustative.

Un enorme vantaggio che si ha bevendo frullati consiste nell’ingestione di preziose fibre, sia solubili che insolubili.

Le fibre insolubili, ottenute da fonti come semi, frutta secca a guscio, bucce di frutta e verdura, e polpa fibrosa, attraversano l’apparato digerente senza essere assimilate e costituiscono il materiale che aiuta a mantenere la regolarità intestinale o a prevenire la stitichezza. Si dice spesso che la fibra insolubile agisce come una scopa che rimuove tutti i detriti e contribuisce a mantenere libero l’intestino.smoothie

Le fibre solubili, che si trovano in alimenti quali i semi di lino e di chia, l’avena e le mele, passano anch’esse senza essere digerite, ma formano un gel acquoso che aggiunge volume e umidità alle feci, mantenendole morbide. Inoltre, si fissano al colesterolo LDL (formato dalle lipoproteine a bassa densità: il cosiddetto colesterolo “cattivo”), eliminandolo dal corpo attraverso l’intestino.

La maggior parte delle persone consuma molto meno dei 25-30 grammi dell’apporto giornaliero consigliato di fibre. Queste ultime prolungano il tempo di svuotamento dello stomaco e rallentano l’assorbimento di nutrienti e zuccheri, con ciò mantenendo un livello uniforme di energia e di glicemia, una vera manna per coloro che hanno continuamente bisogno di energia, sono a dieta o soffrono di una condizione prediabetica o diabetica. Le bevande frullate, inoltre, sono ottime per chi è affetto da sindrome del colon irritabile o ulcera, perché risultano lenitive per il tubo digerente, al quale forniscono alimenti integrali e nutrimento fibroso, tranne che nel caso dell’infiammazione prodotta da grandi pezzi di fibre potenzialmente irritanti.

Un altro vantaggio della preparazione di frullati rispetto ai succhi: il risparmio di tempo! Puoi preparare uno smoothie, un frappé o un frullato in pochi minuti e la pulizia dell’apparecchio si completa in un attimo.