Perché mangiare germogli? Quali sono i loro benefici?
I germogli sono un vero e proprio dono della natura. Rappresentano un concentrato di sostanze nutritive, minerali, vitamine, oligoelementi e aminoacidi necessari al buon funzionamento delle cellule del nostro corpo. Contengono enzimi che permettono una digestione senza fatica, più rapida e più efficiente.
I germogli sono inoltre facilmente assimilabili, cosa che aiuta a colmare le nostre carenze alimentari causate dall’alimentazione moderna e industriale, cioè di cattiva qualità.
Tuttavia, la cosa più stupefacente è che il valore nutrizionale di un solo, minuscolo germoglio equivale all’apporto nutrizionale totale dell’intera pianta giunta a maturità. Ecco perché sono giustamente considerati il più perfetto degli alimenti conosciuti, giacché aumentano le nostre difese immunitarie.
Grazie all’alimentazione viva costituita dai germogli constatiamo fin dall’inizio un buon transito intestinale, minor stanchezza, eliminazione dei grassi superflui e delle tossine accumulate attraverso il consumo di prodotti dell’industria alimentare.
I legumi come fagioli, piselli o ceci vi provocano gonfiore e flatulenze? Nessun problema: basta consumarli germogliati e il fastidio scompare!
In tramezzini, insalate, verdura cruda, frittate, minestre o pasta, con la carne e il pesce, incorporati a diverse ricette, i germogli nutrono, colmano le carenze… e sono l’alimento vivo per eccellenza.
Cumino germogliato alle carote
Per 2 persone
- ½ scodella di germogli di cumino
- 6 carote medie grattugiate
- ½ scodella di uva passa (in ammollo per mezz’ora)
- 6 noci a pezzetti
- Il succo di mezzo limone
- 1 cucchiaino di olio d’oliva
- Noce moscata appena grattugiata
In un’insalatiera, mescolate gli ingredienti, condite con l’olio d’oliva e il succo di limone, quindi salate.