Ai tempi delle nostre nonne il bucato casalingo richiedeva una complessa operazione fatta di ammollo in acqua fredda, lavaggio con sapone naturale e “olio di gomito”. In sostanza, a far sparire le macchie (e di macchie ce n’erano molte più di oggi!) ci pensava l’azione combinata di sapone e forza muscolare. Si procedeva poi all’asciugatura, rigorosamente al sole, per sfruttarne l’azione sbiancante.

Oggigiorno, la tecnologia ci offre un grande aiuto e i tempi dedicati al bucato si sono dunque ristretti. A ciò si è aggiunta la chimica, con i suoi detersivi che promettono di lavare uno “più bianco dell’altro”. Tuttavia, queste promesse si portano dietro una scia di sostanze potenzialmente irritanti per la pelle e dannose per l’ambiente, quali fosfati, candeggianti, sbiancanti ottici, enzimi e tensioattivi.

Ma il bianco splendente del bucato è davvero una “conquista” moderna? Per la verità no. Le nostre nonne avevano già scoperto come ottenere un bucato davvero bianco con le sostanze che avevano a disposizione: acqua, sapone naturale, cenere, soda e, naturalmente, l’amico sole.

Certo, pretendere di fare un balzo indietro nel tempo e tornare a rimboccarsi le maniche strofinando di buona lena è impensabile. Possiamo però adottare alcuni accorgimenti che ci permetteranno di essere soddisfatti (sì, sono inclusi anche i maschietti!) del nostro bucato, proteggere la nostra pelle e dare una mano all’ambiente.

Se il “fai da te” non fa decisamente per voi, la cosa migliore è senz’altro quella di rivolgersi a marche di detersivi che presentino il marchio Ecolabel.  Se però tra gli alambicchi vi sentite a vostro agio, alcune ricette proposte qui vi renderanno orgogliosi del vostro impegno. Non vanno poi trascurati temperatura di lavaggio (lavando a temperature più basse si risparmia energia elettrica), pretrattamento (ottimo in questo caso il sapone di Marsiglia) e asciugatura all’aria, se le condizioni climatiche lo consentono. Nessuna profumazione industriale infatti potrà mai eguagliare il “buon profumo di pulito” che emanano i capi stesi al sole e all’aria pura!

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