Il riordino del guardaroba

Il tuo guardaroba dovrebbe essere una fonte di gioia e ispirazione, perché è il luogo da cui tutte le mattine ti prepari a incominciare la giornata. Ahimè, in molti invece riempiono pressoché meccanicamente l’armadio di vestiti che non amano, che raramente indossano e che non sono più della loro taglia. Perché allora non approfittare della bella stagione per portare una ventata di cambiamento tra i tuoi vestiti, per far spazio a cose nuove e più adatte a te?

Ricorda la regola 80-20: quando fai le pulizie di primavera negli armadi, scarta il 20% del tuo guardaroba: vestiti, scarpe, borse e accessori che non usi più (puoi scegliere di donarli oppure partecipare a eventi di scambio abiti tra amiche). Se desideri acquistare nuovi capi, scegli con attenzione quelli che sei sicura di indossare, nei colori e nelle taglie che sai ti staranno bene anche l’anno successivo, con linee che ti donano. Non acquistare doppioni, non importa quanto ti piaccia lo stile. In questo modo lo spazio nel tuo guardaroba sarà molto più ordinato, quindi più facile da tenere ben organizzato.

 

Le sostanze tossiche nei vestiti

Quando acquisti capi nuovi, approfittane anche per prenderti cura della tua salute, rivolgendoti a tessuti naturali e poco trattati. Lo sapevi che la grande maggioranza degli articoli di abbigliamento prodotti oggi nel mondo viene realizzata usando sostanze chimiche sintetiche, molte delle quali tossiche per l’uomo? Le sostanze rilasciate dall’abbigliamento sintetico infatti contribuiscono ad aumentare il carico tossico nell’organismo e possono perfino essere uno dei “punti critici” che provocano il collasso del sistema immunitario e l’insorgere di disturbi e malattie.

Le fibre biologiche non dannose per l’ambiente e la salute invece vengono coltivate senza pesticidi, erbicidi, fungicidi, modificazioni genetiche o altre sostanze e processi che rappresentano un rischio per la salute umana o l’ambiente. Permettono inoltre alla pelle di respirare e traspirare meglio rispetto a quelle non biologiche e sintetiche.

 

Il bucato naturale

Infine, anche la cura che dedichi ai tuoi indumenti può fare la differenza. La maggior parte dei detersivi per bucato contiene agenti tensioattivi anti-sporco, enzimi antimacchia, composti alcalini (che aumentano l’efficacia dei tensioattivi) e agenti sequestranti (impropriamente denominati anticalcare), componenti tossiche potenzialmente nocive per la salute e l’ambiente. Questi prodotti rilasciano sostanze inquinanti in grado di essere assorbite attraverso la pelle e/o le vie respiratorie. Per esempio, spesso gli smacchiatori chimici in commercio contengono solventi come benzina, percloroetilene, tricloroetilene, cloruro di metilene, che possono, a lungo andare e secondo la sensibilità individuale, avere effetti deleteri sulla salute.

Cosa fare allora? Anche in questo caso la natura ci dà una mano.

Macchie costituite prevalentemente da proteine: uovo, sangue, latte, latticini, ecc.: innanzitutto, non usare mai inizialmente acqua calda, ma solo fredda o tiepida, altrimenti la proteina coagula e diventa ancora più difficile eliminarla. Tampona e strofina poi leggermente con acqua e sapone o acqua e aceto; lascia agire e sciacqua con acqua pura.

Macchie costituite prevalentemente da grasso: burro, olio, margarina, ecc.: applica una sostanza che assorba il più possibile il grasso, per esempio amido, talco, farina; spazzola prima di procedere, tamponando e strofinando con alcol o glicerina.

Insomma, i vestiti che indossi non dovrebbero rappresentare delle bombe a orologeria ecologiche né influire in maniera negativa sul tuo stato d’animo ogni volta che apri l’armadio. Al contrario, dovrebbero essere l’espressione del tuo desiderio di esprimere chi sei e di vivere in armonia con il tuo corpo e l’ambiente che ti circonda.

 

Per approfondire:

 

 

 

 

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