“Faccio un’incredibile fatica a dire di no, ho sempre l’impressione che deluderò gli altri, che non mi ameranno più o, peggio, che mi porteranno rancore”.

“Dicendo di no è come se disobbedissi. Soprattutto a mio nonno, che in famiglia dettava legge. D’altra parte, non ho mai sentito mio padre dirgli di no. Stava bene attento ad assecondarlo in ogni circostanza. Io e i miei fratelli ci siamo ben presto accorti che nostro padre era degno figlio di tanto padre”.

“Non so dire di no, dico di sì a tutto, sono un vero e proprio camaleonte che si adatta alle idee e alle opinioni altrui. Questa cosa mi sta bene. Così facendo, non sono costretto a coinvolgermi personalmente”. Questa persona non si coinvolge e, in questo modo, non afferma le sue differenze e le sue ricchezze. Corre pertanto il rischio di non venire riconosciuta per quello che è: un essere unico!

“Non rifiuto niente. Accetto tutti gli inviti e tutte le proposte che mi sono rivolte. Non si sa mai, che un giorno non incontri l’uomo della mia vita! Non voglio correre il rischio di non incontrare colui che mi aspetta, che aspetta solo me! Sono sicura che è da qualche parte, che è vicinissimo. Se rifiuto di uscire, di farmi invitare, rischio di lasciarmelo sfuggire! Sì, il prezzo da pagare qualche volta è alto. Dato che non so dire di no, spesso vengo sfruttata o addirittura subisco abusi. Ma non riesco a non ricominciare, non si sa mai che…”.

Molte persone si dolgono del fatto di non sapersi affermare, di non saper dire di no e di tutte le conseguenze negative che ciò comporta nella loro vita. Chi è vittima di questa problematica, solitamente, è invischiato in un circolo vizioso imperniato su tre chiavi: dubbio, paura e senso di colpa. Sono autorizzato a pretendere o a rifiutare quella cosa? Se mi oppongo, non rischio forse di ferire questa persona e di perderne l’amicizia? Che egoista sarei, se non tenessi conto delle richieste altrui!
Questo mimetismo viene in apparenza vissuto come non problematico o persino come un modo per agevolare le relazioni. Tuttavia, a lungo andare si rivela sterile sia per chi lo mette in pratica sia per chi lo riceve: la realtà è che non si può non dire mai di no. Ad un certo punto, bisognerà pur stabilire dei limiti. Nel frattempo, infatti, se non diciamo di no agli altri, diciamo di no a noi stessi, al rispetto verso la nostra persona, verso i nostri bisogni, i nostri desideri, i nostri limiti.

Osando dire di no, ho imparato a dire dei veri sì

Questa frase si può scrivere, leggere e affermare anche nell’altro senso: ho imparato a dire dei veri sì osando dire di no. Imparando a dire no, i nostri sì diventeranno ancora più preziosi: saranno finalmente dei veri sì!

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