Ieri, 13 dicembre, un’esplosione di violenza razzista ha colpito la città di Firenze: Gianluca Casseri ha sparato contro due senegalesi, uccidendoli, ne ha feriti altri tre e poi si è tolto la vita. La notizia rimbalza su tutti i giornali, i tg e i siti di informazione.
Gianluca Casseri era l’autore, assieme a Enrico Rulli, de La chiave del caos, romanzo da noi pubblicato. La notizia arriva anche in redazione, lasciando tutti ammutoliti. Non possiamo che provare dolore per la sorte toccata a Samb Modou e Diop Mor, e chiedersi come mai si è scatenata tanta furia omicida.
Il nostro sgomento è ancora più forte alla luce del messaggio che la nostra casa editrice ormai da 25 anni cerca di trasmettere: apertura e confronto, un “punto d’incontro” per culture, filosofie e tradizioni anche diversissime, da oriente a occidente, certi che le differenze e la multiculturalità possano essere una fonte di arricchimento e crescita per tutti, non una “macchia” da eliminare a colpi di pistola.
La scelta di pubblicare “La chiave del caos”, un romanzo di fantasia, è stata motivata all’epoca dalla qualità letteraria del testo, scelto da un comitato di lettura a cui era stato affidato.
Ci dissociamo nella maniera più assoluta da quanto accaduto ieri: la violenza e il razzismo non ci appartengono, non ci sono mai appartenuti.