L’uomo e la donna sono uguali… beh, quasi uguali. Di fatto, siamo più uguali che diversi. Potremmo paragonare l’uomo e la donna a due programmi di videoscrittura ciascuno con le sue specificità. Le nostre somiglianze costituiscono il 97,83% della natura umana: uomini e donne hanno due gambe, due braccia, un corpo, una testa. Inoltre, la loro vita ruota attorno alle medesime dimensioni: personale, relazionale, professionale e parentale. I bisogni sono decisamente gli stessi: sopravvivere, amare, essere amati, realizzarsi, riprodursi. E così anche le loro paure. Il cervello presenta strutture analoghe.
Uomini e donne sono simili, ma anche diversi. Né peggiori né migliori. Diversi. Queste differenze tra uomo e donna, quantunque minime, sono sempre presenti, in ogni momento e soprattutto quando meno ce lo aspettiamo. Pur sapendolo, non è sempre facile percepire tali differenze e soprattutto trascenderle. In qualsiasi conversazione tra uomo e donna l’incomprensione non aspetta che una scintilla per divampare, il conflitto si nasconde dietro ogni parola, ogni intonazione.
Prima, l’uomo e la donna non vivevano assieme: lei viveva all’interno, lui all’esterno. Una donna che voleva comunicare lo faceva con la madre, la sorella o un’amica.
Oggi vuole farlo con il partner il quale, dal canto suo, non ha mai avuto davvero bisogno di comunicare e ancor meno di parlare dei suoi stati d’animo.
La donna parla in termini di connessioni affettive - La donna preferisce la comunicazione affettiva.
- La donna comunica.
- La donna chiacchiera.
- La donna adora parlare nell’intimità.
- Le donne si scambiano pettegolezzi.
- La donna parla per entrare in rapporto.
- La donna parla per il piacere di farlo.
- La donna scambia emozioni.
- La donna può parlare e ascoltare nello stesso tempo.
- La donna ama “parlare per il gusto di parlare”.
- La donna vuole essere ascoltata con empatia.
- La donna parla per rinsaldare il rapporto.
- La donna interrompe un discorso per dimostrare di essere d’accordo.
- La donna dice sì per dire “sono con te”.
- La donna è esperta di comunicazione verbale.
- Le donne si scambiano opinioni.
- La donna vuole essere ascoltata.
- La donna accusa l’uomo di voler avere sempre l’ultima parola.
- La donna usa il linguaggio per entrare in rapporto.
- La donna parla per coltivare le sue relazioni.
- La donna parla un linguaggio emotivo e relazionale.
- La donna ricerca l’approvazione.
- La donna pone domande generali.
- La donna pensa ad alta voce.
- Per la donna, il linguaggio serve alla comunicazione.
- La donna si sente a suo agio nell’espressione intima ed emotiva.
| L’uomo parla in termini di dati e fatti oggettivi - L’uomo preferisce la comunicazione effettiva.
- L’uomo discute.
- L’uomo è taciturno.
- L’uomo preferisce parlare in pubblico.
- Gli uomini si scambiano battute.
- L’uomo parla per ottenere qualcosa.
- L’uomo parla quando è utile farlo.
- L’uomo scambia informazioni.
- L’uomo vuole parlare a turno.
- L’uomo non ama parlare “per non dire niente”.
- L’uomo preferisce discussioni “superficiali” e divertenti.
- L’uomo parla per prendere posizione e opporsi.
- L’uomo interrompe un discorso per dimostrare di non essere d’accordo.
- L’uomo dice sì per dire “sono d’accordo”.
- L’uomo è esperto di comunicazione non-verbale.
- Gli uomini fanno discorsi.
- L’uomo propone soluzioni.
- L’uomo accusa la donna di diventare emotiva quando lui discute.
- L’uomo usa il linguaggio per ottenere informazioni.
- Per l’uomo il linguaggio possiede una funzione di utilità.
- L’uomo parla un linguaggio fisico e intellettuale (se è erudito).
- L’uomo sfida qualunque autorità.
- L’uomo risponde a domande precise.
- L’uomo comunica soltanto il risultato delle sue riflessioni.
- Per l’uomo, il linguaggio è uno strumento subordinato all’azione.
- L’uomo si sente a suo agio nelle discussioni razionali e divertenti.
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