Maria Cristina Strocchi, psicologa e psicoterapeuta, parla del suo libro La coppia che scoppia:
“Da molti anni mi dedico alla psicoterapia della coppia perché ritengo che, se una persona è appagata affettivamente e sessualmente, è più positiva, solare e disponibile verso gli altri. Viceversa, una persona infelice è negativa, prevaricatrice e acida e, oltre a rovinare la vita a se stessa, crea problemi anche agli altri.
Il problema fondamentale, per la salute fisica e mentale generale, è quindi aiutare la gente a scegliere le persone più adatte con cui condividere la propria vita. Molte persone, infatti, si accoppiano con individui completamente diversi, sperando con il tempo di poterli cambiare, “spennare” economicamente, per farsi proteggere, per paura della solitudine, perché ormai è ora, perché il sesso funziona a meraviglia… come se il sesso risolvesse tutti i problemi della vita (non a caso Leonardo da Vinci affermava che il pene è dotato di un suo proprio cervello!).
Naturalmente, con questi presupposti, è difficile che il rapporto sia felice, per cui, prima o poi, ci si guarda intorno e iniziano le storie parallele, i triangoli, che possono diventare quadrilateri… e si inizia a vivere nella menzogna. Poi accade che si scopre tutto l’intrigo e iniziano le lotte, in cui la colpa passa irrimediabilmente al partner o, molto più spesso, all’amante di questo, che diviene il capro espiatorio di tutto. Poche persone, scoprendo il tradimento, si chiedono: “Perché lo ha fatto?”, o meglio: “Dove ho sbagliato?”. Iniziano anche le battaglie legali, in cui naturalmente ci rimettono i figli, che, diventati adulti, saranno depressi, teppisti, dipendenti da sostanze, fobico-ossessivi o coppio-fobici e ci rimetterà l’intera società. Siamo arrivati a un punto in cui il tradimento è diventato la normalità, ma prima o poi la bomba, anzi, la coppia scoppia, perciò ho pensato di dividere il libro in due parti.
Nella prima, mi pongo l’obiettivo di aiutare le persone a scegliere il partner più adatto, a cercare di far durare il rapporto nel tempo, perché il coniuge non può essere considerato alla stregua di un pezzo dell’arredamento di casa, ma deve essere costantemente considerato e apprezzato (ci si deve concentrare sulle qualità del partner, non sui suoi difetti, altrimenti l’erba del vicino è sempre la più verde!).
Nella seconda parte, si analizzeranno i motivi più frequenti della fine di un amore, in modo da aiutare le persone a evitare di commettere errori madornali (della serie prevenire è meglio che curare); verranno prese in esame le modalità per lasciare nel modo più corretto e meno doloroso per tutti e per superare il trauma dell’abbandono (che a volte può rivelarsi una vera e propria fortuna, in certi matrimoni), e infine su come comportarsi se ci sono dei figli, che non devono pagare per gli errori degli altri. Inoltre verranno date indicazioni utili a coloro che si accoppiano con persone separate con figli (il terzo genitore), su come comunicare nel modo giusto e sulla mediazione familiare tra ex-coniugi dopo la separazione, che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia.
La parte teorica sarà sempre accompagnata da esempi e da testimonianze tratte dall’esperienza di persone che hanno fornito la loro storia per poter essere di aiuto ad altri nella medesima situazione. Il linguaggio del libro avrà delle sfumature di umorismo, perché una delle modalità per mantenere la rotta dell’esistenza è anche quella di imparare a sorridere delle proprie difficoltà. Vorrei anche aggiungere che, anche se gli psicoterapeuti sono considerati da molti come degli esseri infallibili, quasi disumani, essi commettono errori come tutti. Lo sbaglio porta a comprendere di più gli altri e ad accettare che “nessuno è perfetto”. In un momento storico in cui la famiglia è in crisi, spero di poter dare un contributo per prevenire le difficoltà di coppia o superare più facilmente la sofferenza della fine di un amore.”
Maria Cristina Strocchi