Spesso tradotta con inizio, la parola kawakiri, regola giapponese, in realtà ha un significato molto più profondo.
Abbiamo abbastanza coraggio per diventare chi siamo davvero?
La mancanza di denaro, di visibilità, la scarsa preparazione, l’assenza di sostegno da parte dei nostri cari… tutti abbiamo delle buone scuse per non correre il rischio di fallire lungo la strada che porta ai nostri sogni.
Talvolta abbiamo la forza necessaria a compiere il primo passo, ma questo richiede così tanti sacrifici che diventa pressoché impossibile pensare di poter percorrere le migliaia di altri passi che ci separano dal nostro obiettivo.
Come trovare la volontà di andare avanti, quando siamo schiacciati dal dolore?
Chi sa che la sofferenza è effimera si concentrerà sul secondo passo, poi sul terzo, mentre chi si focalizza sulle condizioni attuali rischia di perdere la speranza in se stesso e nel futuro.
A certi uomini per fare grandi e belle cose è mancato soltanto il coraggio di cominciare.
– Joseph Michel Antoine Servan
Stimati per la loro grande resistenza, sia a livello sportivo sia nel mondo professionale e nella vita privata, i giapponesi attingono dalla loro cultura gli insegnamenti che mostrano come far fronte alle nuove sfide senza perdere il sangue freddo. Pertanto, nel vocabolario della lingua giapponese esiste un termine che racchiude i segreti in grado di permettere di aumentare rapidamente la resistenza psicologica: kawakiri.
Spesso tradotta con “inizio”, la parola kawakiri in realtà ha un significato più profondo. Letteralmente, significa “tagliare la pelle”.
Kawakiri: la regola giapponese per imparare ad apprezzare ogni tappa verso l’obiettivo
Assai spesso il dolore nasce dal fatto che impieghiamo troppo tempo a recidere il cordone ombelicale che ci lega alla nostra condizione attuale. Prima di andare avanti vogliamo vedere la fine del tunnel che abbiamo già iniziato a percorrere. Ciò ci condanna a rimanere nell’oscurità più a lungo del necessario.
A nessuno piace fallire e sono rari quelli che amano davvero correre dei rischi. Ecco perché una delle migliori soluzioni per continuare a progredire è di considerare ogni passo come una vera vittoria di per sé.
La regola giapponese kawakiri ci insegna che incamminandoci verso nuovi orizzonti non dobbiamo preoccuparci della distanza da percorrere. Infatti, non è il numero di passi a determinare la difficoltà del viaggio, bensì i blocchi psicologici da superare per poter uscire dalla nostra zona di comfort.
Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci porteranno a uno scopo; ogni passo deve essere esso stesso uno scopo, nel medesimo tempo in cui ci porta avanti.
– Goethe