Proseguiamo con la seconda parte della descrizione dei più comuni problemi di salute legati alla lingua:
Con piccoli “buchi”
La lingua presenta dei piccoli solchi sparsi qua e là che fanno molto male e rendono difficile la deglutizione. I bordi sono arrossati.
Da cosa dipende
Può essere la spia di afte, delle lesioni di natura virale che colpiscono la lingua, il palato, le gengive e le pareti delle guance. Fanno molto male, rendendo difficile la nutrizione e hanno una lenta guarigione.
Come intervenire
Per eliminarle possono essere utili degli sciacqui con un collutorio germicida. È bene applicare sulle afte un disinfettante specifico (come la violetta di genziana) o un collutorio naturale a base di propoli e olio di melaleuca (tea tree).
Smorta
La lingua ha un colorito spento e appare poco vascolarizzata. È molto pallida, specialmente sui bordi e sul margine inferiore. La superficie appare lucida per la perdita delle cellule.
Da cosa dipende
Può essere il segnale di un’anemia, una malattia caratterizzata dalla carenza di emoglobina. La persona, se anemica, può essere pallida, aver mal di testa, difficoltà di concentrazione e sentirsi debole.
Come intervenire
Per individuare la malattia è necessario un esame del sangue specifico (esame emocromocitometrico). La forma più comune di anemia è dovuta alla carenza di ferro: per curarla è necessario aumentare il consumo di cibi ricchi di questo minerale, come carne rossa, legumi, ortaggi rossi e spinaci e, su consiglio medico, prendere un integratore a base di ferro. Fra i prodotti naturali sono utili: pappa reale, china, fieno greco, avena sativa, eleuterococco e l’alga spirulina.
Nerastra
La superficie della lingua appare nerastra, con dei filamenti che sembrano peli.
Da cosa dipende
È il segnale di un’infezione causata da un fungo, l’Aspergillus niger, che può comparire se la flora batterica orale è stata alterata in seguito a cure antibiotiche prolungate.
Come intervenire
Per accertare il disturbo è sufficiente una visita medica. Può essere necessario un antimicotico specifico scelto dal medico, oppure prodotti naturali a base di olio di melaleuca e propoli, con l’aggiunta di un integratore vitaminico. Per far scomparire il colore nero e i filamenti sono necessari degli sciacqui a base di acqua e bicarbonato. È utile anche spazzolare quotidianamente la lingua con uno spazzolino.
In pratica: la corretta igiene
Anche la lingua, così come i denti, per essere in salute richiede una pulizia quotidiana. Deve essere lavata regolarmente per eliminare tutti i residui di cibo, che possono essere anche causa di alito cattivo. Si può utilizzare un normale spazzolino da denti, è bene però non usare lo stesso. Bisogna spazzolarla una volta al giorno con movimenti verticali che vanno dalla base fino alla punta. È possibile pulirla anche passando sulla sua superficie una garza imbevuta di collutorio.
Un altro modo per pulirla è raschiarla dolcemente con un cucchiaio arrotondato: va appoggiato rovesciato sulla radice della lingua e poi fatto scorrere sulla sua superficie fino alla punta. Esistono anche degli appositi puliscilingua, studiati specificatamente per rimuovere i residui di cibo dalla sua superficie: il lato ruvido opera la prima pulizia e il lato largo rimuove i residui.
Per approfondire: