Da millenni i medici di tutte le scuole ritengono la lingua una sorta di specchio della salute.
La lingua di una persona in buone condizioni di salute è di colore rosa, come quello delle mucose che rivestono la bocca. La superficie appare inoltre uniforme, senza imperfezioni, e satinata.
La lingua “malata”
Se la lingua presenta un colore diverso, è gonfia, ha piccoli crateri, è molto probabile che siano presenti altri disturbi, più o meno seri. Il dottor Luigi Torchio ci spiega i principali.
Sottile e lucida
Il tessuto della lingua appare assottigliato e molto lucido. Inoltre non è leggermente ruvido, come in condizioni normali, ma molto liscio. La lingua è anche più rossa del solito (in corrispondenza di questo si possono anche notare altri sintomi, come desquamazione agli angoli della bocca, pelle opaca e spenta e capelli fragili).
Da cosa dipende
Può essere la “spia” di una carenza o mancanza di vitamine A ed E, che a loro volta, possono dipendere da una prolungata cura antibiotica che, alterando la flora batterica intestinale, ha reso difficile l’assorbimento delle sostanze nutrienti.
Come intervenire
Per la diagnosi è sufficiente una visita medica. Per risolvere il problema è bene variare la propria dieta, introducendo più frutta e verdura, alimenti ricchi di vitamine A ed E. Su consiglio del medico può essere utile anche un integratore vitaminico. Scopri altri consigli con le cure ayurvediche
Asciutta e bianca
La lingua è secca e infiammata. Inoltre è ricoperta da una patina biancastra.
Da cosa dipende
È il campanello d’allarme di malattie stagionali accompagnate spesso da febbre, come influenza o raffreddore. Sono condizioni in cui si tende a respirare con la bocca aperta: la lingua quindi si secca e accelera il processo di desquamazione delle cellule superficiali, che, quando si staccano, si depositano sul dorso.
Come intervenire
Per individuare il disturbo basta una visita medica. In base ai risultati il medico prescrive la cura più adeguata (come antinfluenzali, antipiretici contro la febbre, vitamine), in grado di risolvere anche i problemi della lingua.
Gonfia e arrossata
La lingua è gonfia e più grande del normale e la sua superficie è arrossata e ha “impresse” le impronte dei denti. È una condizione definita come macroglossia. La persona può avvertire anche una fastidiosa sensazione di secchezza, di bruciore e, in alcuni casi, di dolore. Potrebbe inoltre avere problemi nel deglutire.
Da cosa dipende
Può essere legata a una glossite, cioè un’infiammazione della lingua causata da batteri o, più spesso, da virus, come l’herpes virus.
Come intervenire
Essendo di origine virale, non esistono dei farmaci in grado di curarlo efficacemente: bisogna aspettare che si risolva spontaneamente, cercando di rinforzare il sistema immunitario con vitamine, fermenti lattici probiotici e una dieta adeguata (ricca di frutta e verdura). Degli sciacqui con colluttori disinfettanti e leggermente anestetici possono aiutare.
Con tanti puntini rossi
Sulla lingua ci sono tante piccole e fastidiose papille rosse in rilievo, magari accompagnate da febbre, mal di gola e nausea. In contemporanea sulla pelle possono anche comparire improvvisamente alcune macchioline rosse.
Da cosa dipende
Può essere il sintomo della scarlattina: una malattia infettiva, causata dal batterio Streptococco, che colpisce soprattutto i bambini.
Come intervenire
Il medico prescrive solitamente degli antibiotici mirati per favorire la guarigione e ridurre il rischio di contagio della malattia.
Con chiazze bianche
La lingua è di un colore rosso intenso con qualche granulo bianco sparso sulla sua superficie. In alcuni casi le chiazze bianche sono presenti anche sulle pareti interne delle guance.
Da cosa dipende
Può dipendere da una candidosi, un’infezione provocata da un fungo, la Candida albicans, che vive in bocca. Questa malattia, conosciuta anche con il nome di mughetto, può essere la conseguenza di una prolungata cura antibiotica che ha alterato la normale flora orale (l’insieme dei germi protettivi presenti in bocca).
L’infezione può anche essere favorita dall’indebolimento del sistema immunitario per affaticamento, stress, o a causa di terapie debilitanti (chemioterapia, radioterapia, uso prolungato di cortisonici). Il mughetto può interessare anche la mucosa interna delle guance e, se non viene curato subito, può raggiungere l’intestino.
Come intervenire
Per accertare il problema è necessario sottoporsi a una visita specialistica. Per curare la candidosi orale si ricorre a uno sciroppo antimicotico da usare come collutorio. Sono indicate anche sostanze antimicotiche da spargere direttamente sulle chiazzette bianche.
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