Il superfluo a casa (o sul luogo di lavoro) occupa molto spazio prezioso e ruba energie vitali: con una provocazione potremmo dire che stiamo vivendo in un costosissimo bidone dell’immondizia. È tempo che il luogo in cui viviamo torni a essere casa nostra. È tempo di rinnovare la nostra energia. È tempo di buttare l’immondizia. Ma che immondizia, vi chiederete?
La spazzatura (il superfluo) è costituita da tutte le cose che conserviamo anche se non vi servono più. Può trattarsi di cose vecchissime o nuovissime: sono comunque immondizia perché hanno perso il loro valore. Le cose che possedete sono benefiche solo se migliorano in qualche modo la vostra vita.
Se riflettiamo su ciò che possediamo… abbiamo proprio una gran quantità di cose! Forse sono oggetti che, visti in negozio o alla tv, ci erano sembrati utili e necessari, mentre, una volta portati a casa e aggiunti alla pila di tutte le altre cianfrusaglie che possedevamo, ci hanno improvvisamente fatto sentire sepolti vivi.
L’ambito sociale in cui viviamo, infatti, tende a imporci ciò che dovrebbe essere importante nella nostra vita. Ecco perché accumuliamo così tante cose inutili: ogni giorno veniamo bombardati da una quantità di opinioni contrastanti che ci portano a pensare di aver bisogno di un’infinità di cose, a seconda di chi ci parla!
Ricordate: le cose devono essere funzionali. Tutto può sembrarvi prezioso, ma è solamente un significato che voi attribuite agli oggetti. Siete voi che avete scelto di dare loro un valore. Ma questo valore è frutto della vostra immaginazione e voi lo alimentate con il vostro attaccamento. Le cose che vi commuovono e vi ispirano sono fertili. Fanno fiorire la vostra vita. Le cose superflue sono sterili, niente cresce grazie a loro.
Non saranno le cose a renderci felici. Molti di noi possiedono cose che servono solo a mascherare delle sensazioni che fanno fatica ad affrontare. Ma non è possibile reprimerle per sempre! Come possiamo iniziare a prenderci cura di noi stessi e del nostro ambiente se non lo abbiamo fatto per mesi, forse anche per anni? La “liberazione dal superfluo” consiste nel demolire attivamente le barriere e liberarsi dalle cose superflue che riempiono la vostra vita.
Certo, a volte non è facile spezzare la presa che gli oggetti inutili hanno su di noi… Brooks Palmer nota con sconcerto nel suo libro Come liberarsi dal superfluo e vivere felici: “Spesso i miei clienti mi chiedono il permesso di buttare le loro cose. Hanno pagato per comprarle, ora gli appartengono e possono farne ciò che vogliono, ma hanno paura di buttare via delle cose chiaramente inutili perché gli è stato insegnato che tutto ha un valore e che semplicemente ‘possedere delle cose’ è di per sé un valore. Rimanere ancorati al passato, agli oggetti, alla carriera e alle persone di cui vi siete circondati è solo una vecchia abitudine”.
Molte delle cose che fanno parte della nostra vita in realtà non hanno alcun valore per noi: è una questione di allenamento imparare a riconoscere ciò che è veramente prezioso. Forse queste parole vi stanno mettendo un po’ in ansia. Quando pensate di liberare dal superfluo la vostra casa o il vostro ufficio, temete di perdere il vostro legame con il passato? Se è così, ricordate che il passato non è importante, non vi è di nessuna utilità in questo momento. L’unica prova del passato è nella vostra memoria, la quale ha tralasciato molti dettagli e ha condito qualche fatto con una buona dose di fantasia. La memoria è assolutamente inaffidabile.
L’importante è capire che il superfluo è tutto quello che fa parte della vostra vita e che non vi serve più. Scoprirete che la vostra necessità di cose superflue è una dipendenza che nasce dal vostro disordine interiore, nel tentativo di impedirvi di soffrire: le cose non hanno un valore in sé, sono neutre. Siamo noi ad attribuire loro un falso valore.
La felicità non è un oggetto, è uno stato soggettivo. Non dipende dalle cose.
Pensarla diversamente è pura superstizione: siete autosufficienti così come siete. È da qui che nascono bellezza e gioia, amore, emozione e avventura. Se siete naturalmente appagati, potete finalmente godervi la vita proprio adesso.
ESERCIZIO
• Domandati: “Cosa ho comprato che non sto usando?”. Forse qualche dispositivo elettronico che doveva facilitarti la vita. Forse un libro che ti è stato consigliato e che pensavi potesse aiutarti a trasformare la tua vita. Forse qualche indumento che hai comprato per capriccio.
• Sposta l’oggetto in un altro punto della casa. Se non lo usi ancora, o se decidi di aspettare, allora è superfluo. Se lo usi ma ti costa fatica e vorresti smettere, allora è superfluo. Se lo usi e ne ricavi una sensazione di gioia e leggerezza, allora lo puoi tenere.
• Metti l’oggetto su un tavolo o su una sedia. Immagina di essere in un’aula di tribunale e che l’oggetto si trovi sul banco dei testimoni. Chiedigli di giurare di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.
• Chiedi all’oggetto se dovrebbe andarsene. La sincerità sta in un ‘sì’ o un ‘no’. Qualsiasi aggiunta non farà che ritardare la verità. Chiediti cosa preferiresti usare al posto di quell’oggetto e cerca di scoprire cosa vuoi davvero fare.
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