“Sento il bisogno, il bisogno di velocità!”, diceva Tom Cruise in Top Gun.
Non c’è dubbio che nella nostra cultura e nel nostro mondo moderno il bisogno di velocità lo sentiamo. La velocità rende ogni cosa più comoda (o almeno così ci viene detto). Possiamo farci recapitare quasi tutto direttamente a casa in un giorno o due. Le pizze ci arrivano in meno di trenta minuti. Riceviamo dagli altri risposte immediate a lunga distanza tramite messaggini o altre forme di comunicazione. Le attività che richiedono ore, come andare in banca e fare shopping, possono essere svolte a distanza premendo alcuni pulsanti su un dispositivo mobile o un computer. Tutto ok, no?
Non c’è niente di fondamentalmente sbagliato nel fare le cose più velocemente. Ma se risparmiamo così tanto tempo grazie a tutte queste comodità, perché ci sentiamo stressati? Perché durante il giorno sembriamo correre sempre più veloci? Perché con tutto quel tempo “extra” ci ritroviamo a fare di più. Cerchiamo di avere un bel lavoro, essere genitori attenti, stare con i nostri amici, divertirci, leggere i nostri libri preferiti, provare quel nuovo ristorante, fare sport… Ma c’è solo un numero limite di cose che possiamo gestire (bene) in un giorno.
La velocità è una forma di spazzatura quotidiana che ci fa correre e sentirci come se non riuscissimo a raggiungere il ritmo sempre più veloce della vita. Con il suo incalzare, la velocità tende ad aumentare il livello di stress e ansia. Cosa fare allora?
1. Fai meno cose al giorno. In questo modo, riduci naturalmente la quantità di incertezza e ansia che provi. È una forma di semplificazione della vita. Supponiamo, per esempio, che il tuo elenco di cose da fare nella giornata includa attività fisica, andare dal dottore, fare la spesa, acquistare abiti, trovare un regalo per il matrimonio del tuo amico, programmare la cena del fine settimana e andare a prendere i figli da scuola. Anziché infilare tutto questo in un solo giorno, puoi raggruppare tra loro due o tre attività che sono in prossimità fisica e creando un altro raggruppamento da svolgere magari il giorno successivo.
2. Limita il numero di progetti durante la giornata. Dedica più tempo a concentrarti su un singolo progetto, anziché passare continuamente da uno all’altro. Le ricerche indicano che questo approccio è più produttivo e ti fa essere più concentrato. Riserva a Facebook e ad altri social solo un breve periodo di tempo, invece di ritornarci spesso. Quando svolgi un’attività, sii pienamente presente. Renditi consapevole di quando la tua attenzione si distoglie dal lavoro in questione. Con questa strategia, otterrai di più e ti sentirai mentalmente meno esausto.
3. In ogni cosa che fai, rallenta e sii presente. Non affrettarti come se svolgessi faccende gravose. Tratta anche un evento ordinario, quale sparecchiare dopo cena, con un senso di curiosità o sacralità. In alcune tradizioni spirituali le faccende più banali, come pulire i bagni e lavare i pavimenti, vengono affidate solo agli studenti più progrediti. Questo perché capiscono che ogni momento contiene il seme e il dono della presenza, indipendentemente da quale attività stiano svolgendo (per aiutarti, puoi provare la mindfulness).
Facile? Non sempre. Rallentare coscientemente richiede attenzione, pianificazione, impegno e disciplina. Se affrontiamo la giornata senza pensare, convinti di essere liberi di fare ciò che vogliamo, rischiamo di perdere la vera libertà di vivere ogni nostra azione in piena consapevolezza (per approfondire, ecco alcuni spunti per vivere il momento presente con più consapevolezza).