PER CIASCUNA MANO: unite le punte del pollice, dell’anulare e del mignolo. Le altre dita rimangono distese. Utilizzate questo mudra quando ne avete bisogno, da 5 a 30 minuti, oppure praticatelo regolarmente tre volte al giorno per 15 minuti. Il Pran Mudra attiva il chakra della radice, in cui è immagazzinata la forza elementale dell’essere umano, un fuoco che arde intensamente, oppure che semplicemente emette un bagliore silenzioso. L’intensità del fuoco dipende da quanto ce ne prendiamo cura. Questa posizione delle dita stimola l’energia di nutrimento alla base del bacino.

Secondo Kim da Silva, quando eseguite il Pran Mudra potete anche mettere il pollice sulle unghie delle altre due dita, invece che sulla punta, con l’effetto di attivare in modo uniforme gli emisferi destro e sinistro del cervello in modo reciproco e complementare, un effetto molto importante per la salute olistica. Generalmente il nervosismo è un sintomo di debolezza, di troppa distrazione e scarsa stabilità interiore. Il Pran Mudra, insieme a una respirazione consapevole, lenta e dolce, ha l’effetto di stabilizzare e calmare, come un’ancora di sicurezza.

Immaginate di essere un albero. Se vi risulta difficile, create di fronte a voi l’immagine di un albero. Mentre inspirate, osservate l’energia che scorre dentro le radici e poi le radici che diventano più spesse e si allungano. Mentre espirate, lasciate che la forza scorra nel tronco, per poi risalire attraversando la chioma ed elevandosi molto al di sopra dell’albero, nel cielo e verso il sole. Più le radici si allargano, più la chioma si espande. La stessa cosa si applica a noi, alla nostra esistenza, al modo in cui agiamo e a quello che abbiamo.

Affermazione

Io ho un sano appetito per le piccole e grandi avventure della vita. Io digerisco le sfide con grande piacere e gioia.

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