La parola “inquinamento” evoca fughe di petrolio, emissioni industriali di scorie e gas tossici, centrali nucleari, con tutti i problemi di smaltimento connessi… nell’immaginario comune spesso sembra che siano solo i “giganti” dell’industria i responsabili.
Proviamo invece a fare un giro per la nostra casa, alla ricerca dei prodotti che usiamo per la pulizia, l’igiene personale, le stoviglie, il bucato. Iniziando a leggere le etichette, ci accorgiamo che praticamente tutti questi prodotti contengono sostanze corrosive, infiammabili, velenose. Scoprire di avere in casa una fonte potenziale di rifiuti tossici non è piacevole, anche perché, come possiamo riscontrare anche dalla leggerezza con cui noi per primi ne facciamo uso, il loro smaltimento e il loro trattamento non sono affatto regolati e controllati…

Per quanto riguarda tutte le migliaia di sostanze chimiche che entrano in detersivi, detergenti, sgrassanti, smacchiatori  non siamo per niente informati sui rischi per la salute, né tanto meno sui rischi per l’ambiente: solitamente vengono elegantemente taciuti gli effetti indesiderati (dalle allergie al cancro) del nuovissimo ammorbidente appena uscito sul mercato… Ecco alcuni dati (raccolti da Karyn Siegel-Maier nel suo libro Casa pulita naturalmente) che possono farci riflettere su quanto sia ingiustificata la leggerezza con cui acquistiamo e usiamo i prodotti chimici più svariati in casa:

– La gran parte degli avvelenamenti accidentali avviene in casa…
– Un’elevata percentuale di allergie deriva dal continuo contatto con prodotti domestici e cosmetici
– In casa l’aria arriva a presentare livelli di contaminazione chimica settanta volte superiori a quelli dell’esterno!

Un altro elemento molto poco ecologico a cui spesso non pensiamo è lo smaltimento dei contenitori… certo, la plastica è riciclabile, ma non tutte le confezioni purtroppo lo sono: diventano allora rifiuti (caricati per di più di residui tossici) che vanno ad alimentare inutilmente le discariche.
Siamo proprio sicuri di aver bisogno di così tanti prodotti? Le alternative, infatti, ci sono. Cambiare le nostre abitudini in questo caso non è immediato. Con un po’ di impegno, tuttavia, scopriremo i vantaggi di un nuovo modo di pulire la casa. Un modo sicuramente più salutare, che sfrutta le proprietà pulenti di sostanze come il bicarbonato o l’aceto (le sostanze usate dalle nostre nonne… con successo per anni!), assolutamente non tossiche.
Un modo più economico, che si basa su prodotti di facile reperibilità e dal costo contenuto e che contribuisce a ridurre l’uso (e lo spreco) di contenitori e imballaggi.
Un modo, infine, più ecologico, che riduce o elimina la dispersione di prodotti nocivi nell’ambiente.
Per iniziare…. Imparate a leggere le etichette! Preferite prodotti biologici e biodegradabili in tempi rapidi, prodotti  a partire da sostanze naturali. Se volete invece passare al fai da te vi rimandiamo all’utilissimo manualetto Casa pulita naturalmente, che contiene tutta una serie di ricette di facile preparazione, ma soprattutto assolutamente non tossiche e non inquinanti, per la cura di tutta la casa.