Il cavolo nero è un ortaggio dalle molte virtù. I suoi pregi non si apprezzano soltanto in cucina, dove si possono preparare gustosi piatti e stuzzichini, ma, viste le sue numerose proprietà benefiche, anche per la salute. Buona fonte di sali minerali preziosi per l’organismo, quali calcio, magnesio, potassio, ferro, fosforo,zinco, rame, manganese, sodio, zolfo, selenio e fluoro, è anche ricco di vitamine A, B1, B2, B3, B6, B12, C e K.

La zuppa di cavolo nero è un piatto tipico della cucina toscana. Ne esistono molte versioni, forse tante quante sono le famiglie, ma gli ingredienti di base rimangono gli stessi: cavolo nero, fagioli bianchi, patata, aglio, olio di oliva e pane. Ecco allora il procedimento.

 

Zuppa di cavolo nero e fagioli

Per 4 persone

  • 140 g di fagioli bianchi secchi, tipo cannellini
  • 5 foglie di cavolo nero (circa 110 g)
  • 1 cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro o salsa di pomodoro
  • 1 patata (170 g circa)
  • Olio extravergine di oliva
  • Aglio
  • ½ cipolla piccola
  • Acqua
  • Sale
  • Pepe
  • Fette di pane specifico senza glutine
  1. Mettere a bagno i fagioli per almeno 24 ore in acqua fredda e un pizzico di bicarbonato. Quindi sciacquare i fagioli e cuocerli con uno spicchio d’aglio e della salvia in acqua, fino a quando saranno leggermente al dente.
  2. Togliere al cavolo nero la parte di gambo più legnosa, sbucciarla e tagliarla a pezzetti; ridurre il resto delle foglie a listarelle non troppo sottili e poi a pezzi.
  3. Stufare la cipolla in tre cucchiai di olio extravergine di oliva e pochissima acqua; il tutto a pentola coperta. Quindi aggiungere la patata a pezzi non piccoli e lasciarla rosolare per due minuti. Aggiungere il cavolo nero, mescolare e cuocere per altri due minuti a pentola coperta.
  4. A questo punto aggiungere un po’ di acqua, il concentrato di pomodoro e l’aglio. Cuocere per qualche minuto, dopodiché unire i fagioli e parte dell’acqua di cottura, con due pizzichi di sale. Lasciar cuocere per circa 20 minuti a pentola coperta, fino a quando il cavolo sarà diventato tenero. Se necessario, aggiungere altra acqua e brodo di cottura dei fagioli (sempre caldi) e del sale. La zuppa (come dice il nome) deve risultare un po’ brodosa, per poter bagnare bene il pane.
  5. La vera ricetta prevede che in una zuppiera o una terrina si alternino degli strati di pane secco e di verdure, praticamente senza il brodo, mantenendo la zuppa in un posto caldo e coperta, e che solo prima di servirla ai commensali si versi nella zuppiera anche il brodo bollente. Questa versione semplificata, ugualmente buona ma meno “panosa”, prevede che in ogni piatto fondo si metta una bella fetta di pane tostato, si versi sopra la zuppa e si aggiunga del buon olio extravergine di oliva a crudo e una macinata di pepe (per chi lo desidera).