La parola verza, che in dialetto veneziano si pronuncia con una “s” sonora al posto della zeta, significa “verde” e individua il colore accentuato della varietà di cavolo cui si attribuisce. Questa minestra, o piuttosto risotto “all’onda”, era un tempo un tipico piatto autunnale delle osterie della laguna. È facilissimo da preparare e riesce sempre molto saporito.

 

Per 4 persone

  • 200 g di riso Vialone nano
  • una mezza verza (possibilmente dolce padovana) di circa 400 g
  • 40 g di burro
  • 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • una piccola cipolla
  • un litro di brodo vegetale
  • parmigiano grattugiato
  • sale e pepe

 

  1. Mettere su fuoco basso un tegame di media grandezza con il burro e l’olio.
  2. Tritare la cipolla e, quando burro e olio sono caldi, versarvela dentro.
  3. Togliere alla verza le foglie esterne, lavarla e tagliarla a fettine sottili (o grosse, se si preferisce). Quando la cipolla imbiondisce, versarvi la verza con l’aggiunta di un mestolino di brodo e un po’ di sale. Coprire la pentola, alzare il fuoco e lasciar cuocere almeno 25 minuti.
  4. Aggiungere il resto del brodo e il riso.
  5. Sorvegliare la cottura mescolando spesso. Quando il riso è cotto al dente, spegnere il fuoco. Aggiungere un po’ di sale e una manciata di parmigiano grattugiato. Mescolare bene e lasciar riposare un paio di minuti, prima di servire.

 

Tratto da:

 

 

 

Image credits: Marco Mayer/Shutterstock.com