NOI RINGRAZIAMO NOSTRA MADRE, LA TERRA, che ci nutre.
Ringraziamo i fiumi e i ruscelli, che ci danno acqua.
Ringraziamo le erbe, che ci donano forze risananti.
Ringraziamo il mais e i suoi fratelli, il fagiolo e la zucca, che ci tengono in vita. Ringraziamo i cespugli e gli alberi, che ci donano i loro frutti.
Ringraziamo il vento, che muove l’aria e che allontana le malattie.
Ringraziamo la luna e le stelle, che ci illuminano con le loro luci, quando il sole è tramontato.
Ringraziamo il nostro progenitore Hè-no, che protegge noi, suoi nipoti, e che ci dona la pioggia.
Ringraziamo il sole, che ridente guarda giù sulla terra.
Ma soprattutto ringraziamo il Grande Spirito, che unisce in sé tutta la bontà e tutto volge per il benessere dei suoi figli.
(Cervo Zoppo)
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QUANDO TOGLIAMO QUALCOSA ALLA TERRA, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Noi e la Terra dovremmo essere compagni con uguali diritti. Quello che noi rendiamo alla Terra può essere una cosa così semplice e allo stesso tempo così difficile come il rispetto.
La ricerca di petrolio, carbone e di uranio ha già recato grossi danni alla Terra, ma questi danni possono essere ancora riparati, se lo vogliamo. Con l’estrazione delle ricchezze del sottosuolo, le piante vengono abbattute. Sarebbe cosa giusta e ragionevole offrire alla Terra semi e germogli, e con questo sostituire di nuovo quello che abbiamo distrutto.
Dobbiamo imparare una cosa: non possiamo sempre prendere, senza dare qualcosa di persona. E dobbiamo dare a nostra Madre, la Terra, sempre, tanto quanto le abbiamo tolto.
(Jimmie C. Begay)
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La terra è la madre di tutti i popoli e tutti i popoli hanno uguali diritti su di essa.
(Capo Joseph)
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