Un monaco che aspirava intensamente all’illuminazione ricevette dal Risvegliato le istruzioni sul modo di praticare e subito dopo se ne andò a meditare nella solitudine della foresta, dove si dedicò per molto tempo alla pratica, ma nonostante i suoi sforzi e le sue premure, dovette constatare che non compiva progressi.
Allora pensò: “Voglio tornare da Buddha a pregarlo di darmi altre istruzioni”. Con quest’intenzione lasciò quel luogo e si mise in cammino.

Sulla via assolata, nella calura estiva, gli apparvero d’improvviso dei meravigliosi palazzi con torri lucenti. Ma quando si avvicinò, credendo che la visione fosse realtà, il miraggio si dissolse.
monaco-al-fiumeAllora fece la seguente riflessione: “Come è irreale questo miraggio nella stagione calda, che da lontano appare reale ma appena ci si avvicina si dissolve, così è irreale la nostra esistenza se si contempla da vicino, poiché è soggetta alla nascita e alla dissoluzione” e fece di quell’esperienza un oggetto di meditazione, concentrando la mente sul fenomeno del miraggio.
Poi proseguì il cammino e, sentendosi stanco, fece una sosta per bagnarsi in un fiume; quindi si sedette all’ombra di un albero accanto a una cascata e prese a contemplare il formarsi e il dissolversi delle bolle di schiuma causate dall’acqua della cascata che si infrangeva sugli scogli.
Infine il monaco constatò: “Allo stesso modo sorge la nostra esistenza e allo stesso modo svanisce” e portò anche questa riflessione nella sua meditazione.

Dopo alcuni giorni di cammino, giunse da Buddha e gli raccontò le recenti esperienze meditative.
Constatando gli sforzi compiuti dal suo discepolo, il Risvegliato gli disse:

“Ascolta monaco, è proprio così. Focalizza la tua attenzione su questa contemplazione, perché è l’oggetto giusto per la tua meditazione. Come una bolla di schiuma nata dall’acqua o come un miraggio causato dal riflesso dei raggi solari, così è la nostra vita: allo stesso modo sorge e allo stesso modo svanisce. Questo corpo è come un’immagine di schiuma e la sua natura è simile a un miraggio. Se comprenderai perfettamente queste verità, le frecce dell’illusione splendidamente infiorate non potranno più colpirti; allora diventerai invulnerabile. Se realizzerai dentro di te questa verità, il signore della morte non potrà mai più nuocerti”.

Il monaco meditò per molto tempo su quegli insegnamenti, finché conseguì interiormente la reale natura dell’esistenza e la Verità ultima, ottenendo l’illuminazione.
E fu così che un altro discepolo di Buddha divenne risvegliato e annunciò alla gente la dottrina del suo incomparabile Maestro.