Il Vampiro della letteratura è la metafora di un tipo umano estremamente diffuso nel nostro mondo, il “predatore dell’energia” o, appunto, il Vampiro energetico.
Come il Vampiro letterario si appropria del sangue delle sue vittime, così il Vampiro energetico sottrae loro energia vitale, applicando modalità di rapina semplici ma estremamente efficaci, che possono andare dalla negazione di un saluto, di un sorriso, di una stretta di mano, della risposta a una domanda, del riconoscimento di un merito, fino alla sopraffazione, alla violenza psicologica e alla privazione della libertà di pensare, o addirittura di vivere. Questa sottrazione avviene sempre attraverso una lesione alla dignità altrui.
Bulli, mobbers e stalkers, prima ancora di poter essere definiti tali, sono tutti Vampiri energetici.
Il Vampiro, quindi, è qualcuno che ha bisogno di rapinare l’energia vitale perché non è soddisfatto di sé e ritiene di non avere sufficienti riserve proprie per affrontare adeguatamente le sollecitazioni del mondo che lo circonda. È qualcuno che, ancora in vita, in qualche modo si sente già ‘morto’, perché nell’intimo è convinto di essere sostanzialmente una nullità, e si illude di mascherare questa sua vergogna agendo in modo tale da raggirare o mortificare o umiliare gli altri ad ogni buona occasione.
Gli esempi potrebbero essere infiniti
Volendo sintetizzare alcune caratteristiche rivelatrici, possiamo dire che ci sono alte probabilità di trovarsi in presenza di un Vampiro quando c’è:
- mancanza di rispetto per la sensibilità e la dignità altrui;
- prepotenza ostentata e uso della paura per aumentare il proprio spazio vitale;
- negazione del riconoscimento dei meriti altrui
- usurpazione del tempo altrui;
- automitizzazione;
- ricorso continuo alla maldicenza;
- tendenza a coprire un proprio difetto attribuendo un difetto peggiore all’avversario;
- uso continuo di toni acidi e piccosi, oppure vittimistici e melliflui, o parentali e moraleggianti;
- abitudine a fare domande con il solo scopo di ottenere informazioni, non di capire o chiarire;
- tendenza a non rispondere a una domanda razionale e uso tattico delle incoerenze logiche.
La sensazione che trasmette il vampiro energetico
Una persona abituata al contatto umano, davanti a un Vampiro, non potrà che sentirsi in imbarazzo.
Il Nulla che il Vampiro diffonde è come una vertigine che assorbe tutto, che fa salire la soglia della tensione fino a farci sentire imbarazzati anche se siamo abituati a stare in mezzo alla gente e ad avere contatti con il pubblico.
Ciò che più profondamente ci imbarazza è la sensazione che a quella persona non interessi nulla di noi, che abbia un suo fine personale da perseguire e che, anche se noi rientriamo nei suoi programmi, vi rientriamo in qualità di oggetti, non di persone. Questa sensazione, anche nelle persone più salde di nervi, genera un leggero shock che si traduce in imbarazzo, ed esso, a sua volta, può sfociare in atti e gesti impacciati, non pienamente consapevoli né perfettamente controllati. L’imbarazzo lascia poi il posto a una sorta di confusione mentale: l’energia se ne è già andata.
Anche se il fenomeno vampirico non è affatto riducibile ai soli rapporti affettivi, tuttavia, per disegnare alcuni tratti tipici della personalità vampirica, credo che possano risultare illuminanti quelle che ho chiamato “le sei tesi del vampirismo affettivo”:
- io mi sento una nullità e per questo mi odio;
- io voglio allentare la tensione della mia condizione dominando su qualcuno;
- tu mi vuoi bene e non puoi vivere senza il mio affetto;
- se ti presterai ad accettare il mio dominio, avrai il mio affetto; se non lo farai, non solo ti negherò l’affetto, ma ti renderò la vita impossibile;
- le modalità di accettazione del mio dominio consistono nella venerazione dei miei difetti e nella mitizzazione della mia personalità;
- ora conosci la mia legge: vedi di comportarti di conseguenza.
Scorgere la sostanza di questi stessi ‘principi’, applicati, con maggiore o minore intensità, ad altri tipi di relazione (professionale, sociale, economica, politica), può aiutare a identificare le dinamiche vampiriche insite in un’ampia varietà di contesti umani.
(Testo di Mario Corte, autore del libro Vampiri energetici)