In ogni istante siamo circondati da immagini di donne con corpi e visi bellissimi.
Nelle pagine patinate delle riviste, nei cartelloni pubblicitari, attraverso lo schermo della televisione, compaiono continuamente sotto i nostri occhi, bellezze assolute, prive di ogni più piccolo difetto umano.
Se ci confrontiamo con i modelli proposti dalle pubblicità, nessuna di noi probabilmente si sentirà altrettanto perfetta. Reggere il confronto ci sembra impossibile e possiamo sentirci inadeguate.
Le pubblicità dell’industria della bellezza puntano proprio a questo: a farci sentire inadeguate e quindi a venderci i prodotti che promettono di migliorare e rendere perfetto il nostro aspetto. Il punto è proprio questo: la perfezione assoluta non esiste e le modelle che ci fanno vedere sono il frutto di lunghe ore di preparazione per arrivare allo scatto della foto o del filmato giusto. Dietro la perfezione delle modelle che vediamo c’è il lavoro di molte persone: truccatori professionisti, parrucchieri, stilisti, luci giuste, ambientazione suggestiva e ritocchi fatti al computer che magicamente cancellano ogni più piccolo difetto umano offrendoci un’immagine finale che non è reale, ma serve appunto a farci credere che acquistando determinati prodotti potremo anche noi trasformarci e diventare così meravigliosamente perfette. È un gioco studiato per non finire mai.
La cattiva notizia è che non esiste alcun prodotto che cancelli le rughe come una gomma su un segno di matita, nessuna crema che divori la cellulite, nessun attrezzo ginnico che in pochi minuti sia in grado di trasformare un corpo fuori forma in uno statuario, nessun beverone magico che sciolga il grasso superfluo.
La buona notizia invece, è che se iniziamo a guardarci con amore, ad apprezzare le nostre caratteristiche amando il nostro corpo per ciò che è e prendendocene cura, possiamo scoprirci perfette così come siamo.
Prenderci cura del nostro aspetto fisico deve essere un piacere, cercare di migliorare e mantenere il nostro corpo efficiente e in salute lo stesso, ma questo non deve diventare una rincorsa per inseguire un obiettivo creato appositamente per essere irraggiungibile.
Quando impariamo ad amarci veramente ci liberiamo dal desiderio di una perfezione inesistente e scopriamo che perfette lo siamo già e ciò che differisce dalle modelle proposte sono le nostre caratteristiche personali, quelle che ci rendono uniche e speciali.
Lo stesso discorso è applicabile a ogni area della nostra vita.
Nessuno attraversa questo mondo senza commettere errori, piacendo a tutti, comportandosi sempre in maniera perfetta. Siamo umane, facciamo sbagli, a volte ci capita di comportarci in un modo di cui non andiamo fiere, facciamo gaffe, prendiamo cantonate.
E allora?
Pensate che anche tra le persone migliori del mondo esista qualcuno che si sia sempre comportato in maniera impeccabile in ogni situazione?
Fare degli errori non significa essere persone sbagliate. Significa soltanto che in determinate circostanze non abbiamo saputo dare il meglio di noi stesse. Succede. E non dobbiamo farne un dramma.
Quando impariamo ad amarci veramente ci liberiamo dal pensiero che per essere persone in gamba dobbiamo sempre fare la cosa giusta al momento giusto.
Quando ci capita di fare un errore, darsi delle stupide e sentirci incapaci serve soltanto a rinchiuderci in un recinto d’insicurezze. Se possiamo riparare, facciamolo. Altrimenti andiamo avanti e mettiamo il nostro impegno per fare di meglio la prossima volta che ci troveremo in una situazione simile.
Le persone perfette che non sbagliano mai non esistono. Ci sono però quelle che sanno essere positive, che sanno ridere dei loro sbagli, che sanno sdrammatizzare le situazioni imbarazzanti, che sono capaci di non prendersi troppo sul serio: e allora della perfezione non ci importa più, perché ci piacciono proprio così come sono.
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