L’incontro con un uomo passionale che arde d’amore per noi, che ci mette al centro del suo universo e ci sussurra “ti amo da morire”, ci fa vibrare l’anima e ci attrae irresistibilmente. Sentire il suo desiderio, vedere il luccichio di eccitazione che gli accende lo sguardo ogni volta che i suoi occhi si posano su di noi, ci fa sentire belle, desiderate e potenti. Una sensazione talmente elettrizzante da far sì che molte donne, pur di mantenerla siano disposte a minimizzare la sua gelosia ossessiva e quel desiderio di possesso che lo spinge a tenerle sotto controllo.
Confondere un uomo fortemente passionale e innamorato con uno insicuro, possessivo e maniaco del controllo, è abbastanza semplice, soprattutto all’inizio di una relazione, quando l’entusiasmo per la nuova conoscenza ci fa chiudere gli occhi sui suoi difetti e ce li fa spalancare sui suoi pregi.
L’uomo che dice di amare da morire, a volte finisce per uccidere davvero. Purtroppo non se stesso, ma la donna che si è fidata di lui e ha scambiato la sua possessività per amore. Senza parlare di chi uccide davvero la propria compagna – la cronaca purtroppo è piena di questi casi – ci sono molti modi per ammazzare una persona anche senza farlo materialmente. Si può uccidere una donna anche privandola della sua libertà di pensiero e di azione, maltrattandola psicologicamente fino a convincerla di essere un’incapace, sminuendola fino a farla sentire un’inetta.
L’uomo con la mania di controllo è un abile manipolatore e sa sempre come usare parole e comportamenti per schiacciare la sua vittima. Promette amore e incute terrore.
Di fronte a un uomo che si dichiara innamorato matto, assicuratevi che non lo sia davvero e quando dice “ti amo da morire”, accertatevi che parli per sé e non per voi.