Una delle più importanti rivoluzioni dell’ultimo secolo è stata quella femminile. Dall’unico ruolo di donna e madre, si è aperta al mondo manifestando le sue capacità di studiosa, lavoratrice, sportiva. Ha portato il suo importante contributo in ogni settore e spalancato porte dove solo cento anni prima, per una donna era impensabile entrare.
Il valore delle donne è stato riconosciuto, eppure ancora non ci siamo.
Ci saremo il giorno in cui una donna non dovrà più dimostrare di avere qualcosa in più, non dovrà più atteggiarsi come un uomo per avere il posto che le spetta. Ci saremo quando a un colloquio di lavoro nessuno le chiederà più se intende avere figli, quando la scelta di maternità sarà libera da pressioni sociali, senza che nessuno debba dirle quando è l’età giusta per riprodursi. Ci saremo quando nessuno le domanderà più come farà a conciliare carriera e famiglia. Ci saremo quando anche la scelta di non fare un figlio sarà accettata come una semplice preferenza e nessuno sentirà più il bisogno di additare chi la fa come fosse un’aliena.
Ci saremo quando ogni donna potrà sentirsi libera di essere semplicemente se stessa, pensando e agendo come meglio crede, senza sentirsi in dovere di adeguarsi a un ruolo che qualcun altro ha stabilito per lei.
Ci saremo quando finalmente nessuno userà più la raccapricciante espressione “donna con le palle” per riferirsi a una Donna che ha fiducia in se stessa e con il suo modo di essere si fa rispettare.
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