Ricordi quando da piccoli, scrivevamo la lettera a Babbo Natale? Lo facevamo con grande impegno e serietà. Ci mettevamo seduti con carta e penna e cominciavamo a pensare a qual era il nostro più grande desiderio, poi emozionati e felici cominciavamo a scrivere, sicuri che le parole vergate sul foglio avrebbero raggiunto senza alcun margine di errore il destinatario, sarebbero state lette e magicamente trasformate in ciò che volevamo (leggi anche: Un amore di Befana).
Il dubbio che quel signore con la barba bianca e il vestito rosso non avrebbe esaudito il nostro desiderio nemmeno ci sfiorava. Eravamo incrollabilmente fiduciosi e sicuri che qualsiasi cosa avessimo chiesto, la mattina del 25 dicembre l’avremmo trovata sotto l’albero.
Poi siamo diventati grandi e le cose sono cambiate. La vita è andata avanti, non sempre come volevamo, ci siamo ritrovati adulti e forse un po’ disincantati. Molti di noi hanno chiuso i loro sogni in un cassetto finendo anche per dimenticarsene.
Forse abbiamo pensato che tanto desiderare non funziona. Forse ci siamo detti che nella vita c’è ben altro cui pensare, invece che perdersi nelle fantasticherie. Forse abbiamo finito per convincerci che bisogna accontentarsi e guardare in faccia la realtà.
Eppure non c’è nessuna realizzazione umana che non sia partita da una fantasia. Se qualcuno, ad esempio, non avesse desiderato volare e iniziato a immaginare come trasformare quel sogno in realtà, non avremmo mai visto una mongolfiera, un elicottero o un aereo.
Sognare è un esercizio da non sottovalutare, perché è proprio da un sogno che sono nate tutte le più grandi realizzazioni.
Questo periodo un po’ magico fatto di luminarie scintillanti e tappeti rossi per le strade può essere una buona occasione per recuperare la magia, l’entusiasmo e la potenza contenuta nei nostri sogni (ti potrebbe anche interessare: Come diventare felici). Può essere il momento giusto per mettersi in contatto con i nostri veri desideri e come facevamo da bambini, metterli per iscritto.
Questa volta non per indirizzarli a Babbo Natale, ma a noi stessi.
Mettere nero su bianco i nostri desideri è anche un esercizio che ci aiuta a conoscerci meglio e solo per questo merita di essere fatto. Mettete via i dubbi e vi accorgerete che la lettera dei desideri è il primo passo per la loro realizzazione.
Occorrente per la lettera dei desideri:
Un foglio di carta e una penna
Scrivere è importante, perché mentre lo fai, sei costretto a dare una forma precisa alle tue fantasie e a riflettere bene su ciò che vuoi davvero.
Desideri
Puoi scrivere tutti quelli che vuoi. L’importante è che siano cose che davvero desideri fortemente. I desideri devono essere il più possibile chiari e precisi. Non desiderare il male per le altre persone, nemmeno se ti stanno profondamente antipatiche: i pensieri hanno un’energia potente e possono finire per rivolgersi, in qualche forma, contro te stesso.
Capacità di sintesi
È importante definire con poche parole, chiare e precise, quello che vogliamo. I discorsi troppo lunghi ci fanno perdere in giri confusi di parole. Mettere a fuoco il nostro desiderio nel modo più conciso possibile, aiuta la nostra mente a orientarsi nella sua realizzazione.
Fiducia incondizionata
Se siamo noi i primi a non credere nei nostri sogni, è sicuro che non si realizzeranno mai. Metti via i dubbi. Se cominci a pensare che scrivere i tuoi desideri sia solo una sciocchezza e che tanto non diventeranno mai realtà, il gioco finisce ancora prima di cominciare e così anche la possibilità di realizzare i tuoi sogni.
Un po’ di menefreghismo per i pareri altrui
Ci sarà sempre qualcuno pronto a scoraggiarti, a dirti che il tuo desiderio è irrealizzabile, a cercare di convincerti che stai solo perdendo tempo. L’unico tempo veramente perso è quello passato con chi invece di aiutarti a volare vuole trascinarti verso il basso. Impara a ignorare chi invece di incoraggiarti cerca solo di svilirti e ridimensionare i tuoi sogni. Considera che chi lo fa spesso è mosso dall’invidia o dalla paura che tu ottenga ciò che lui non ha nemmeno osato sognare.
Fantasia senza limiti
Spesso siamo noi stessi a darci dei limiti e abbiamo imparato a farlo così bene che alla fine non riusciamo più a uscire dal recinto delle nostre convinzioni. Quante volte ti sei dato dei limiti pensando di essere troppo giovane o troppo vecchio per fare qualcosa? Oppure hai rinunciato convincendoti che non avevi i mezzi giusti per provare, o ancora, hai creduto che eri nato nel posto sbagliato per fare quello che avevi in mente?
Anche chi parte da un posto sbagliato può arrivare alla destinazione giusta. A qualsiasi età e con qualsiasi mezzo.
Accontentarsi è un freno, rassegnarsi è una zavorra, rinunciare è dichiararsi sconfitti senza nemmeno provare.
Consapevolezza della realtà
Se sognare in grande senza porre limiti alla fantasia è importante, lo è anche considerare la nostra situazione oggettiva. Scrivere che vogliamo diventare un dottore se non abbiamo intenzione di studiare medicina ovviamente non ci farà realizzare il nostro sogno. Molti limiti sono solo nella nostra mente, altri risiedono nella pigrizia che spesso fa in modo che tutti i “dovrei” che ci ripetiamo di continuo non si trasformino mai in “voglio”.
Prendetevi tutto il tempo necessario a elaborare la vostra lettera, non dovete per forza scriverla in un giorno! Pensate bene a quello che volete davvero. Possono volerci anche diversi giorni per riuscire a finirla e in questo tempo vi accorgerete che il vostro umore tenderà a migliorare, perché la mente, orientata alla creazione dei vostri sogni, avrà meno tempo per rimuginare su tutto ciò che non vi piace della vostra vita e si concentrerà sempre di più su tutto il bello che può arrivare.
Ogni desiderio è come una pianta che va curata, nutrita e liberata dalle erbacce del disincanto, dello scetticismo e del cinismo.
Appena finite la vostra lettera, tenetela a portata di mano e rileggetela spesso, almeno fino al prossimo Natale. Tra un anno, di questi tempi, potrete accorgervi che molti dei vostri desideri si sono realizzati.