Lo stile non è qualcosa che si può definire e liquidare con un abito, qualche accessorio e una pettinatura. Lo stile è molto di più, è l’espressione della nostra personalità che attraverso la moda può manifestarsi in modo divertente.
La prima cosa da fare, è valutare obiettivamente la nostra fisicità e capire quali sono gli abiti che possono valorizzare i nostri pregi e minimizzare i nostri difetti, perché un vestito può essere bellissimo, ma se non si adatta al nostro corpo, non potrà in nessun modo migliorare la nostra immagine (leggi anche: Come fare il cambio dell’armadio).
Gli stili della moda sono tantissimi. Se siete alla ricerca del vostro, ve ne elenco qualcuno, magari vi può essere utile come fonte d’ispirazione.
Da tenere presente, come sempre, che l’abito, come dice saggiamente un proverbio, non fa il monaco e quindi indossare un vestito in stile bohémien non trasforma nessuno in un artista, così come indossare una tuta da ginnastica non trasforma nessuno in un atleta.
Possiamo però valutare se qualcuna di queste tendenze è affine alla nostra personalità e prendere ispirazione per definire il nostro stile, tenendo sempre presente che sono gli abiti a doversi adattare a noi, e non il contrario.
Lo stile bohémien
Nasce come critica verso comportamenti di omologazione indetti dalla società intorno alla metà dell’Ottocento. Questo stile era principalmente rappresentato da artisti, quali scrittori, pittori, musicisti. La sua caratteristica principale, è quella di indossare capi al limite dell’usura. Scarpe e borse dovevano mostrare i segni del tempo, i colletti delle camicie erano lasciati aperti, i capelli erano spettinati e abbastanza lunghi, gli uomini lasciavano la barba trascurata.
È uno stile abbastanza facile da ricreare e ha sempre il suo fascino.
Lo stile bon ton
Si conquista la scena negli anni Quaranta e Cinquanta valorizzando il buon gusto, la raffinatezza e la femminilità.
Tipici capi dello stile bon ton sono i tubini neri, le scarpe con tacco basso o moderato, i pantaloni a sigaretta, le camicie con i fiocchi, i cerchietti nei capelli.
Lo stile country
Nasce in America agli inizi del Novecento in concomitanza con il genere musicale che porta lo stesso nome. È caratterizzato da jeans, camicie scozzesi e i tipici stivali di cuoio a punta.
Lo stile dandy
Nasce in Inghilterra agli inizi dell’Ottocento e all’epoca è esclusivamente maschile. La moda maschile del periodo è noiosa e prevedibile, così qualcuno, inizia a voler fare la differenza. Agli abiti sobri e scuri vengono aggiunti dettagli colorati e stravaganti: guanti, cravatte e fazzoletti.
Oggi lo stile dandy è declinato anche al femminile e possiamo trovarlo negli articoli di taglio classico e maschile, valorizzati da un’immancabile dettaglio, originale, stravagante, eccentrico.
Lo stile goth
Nasce negli anni Ottanta e sebbene abbia molte sfaccettature e diverse interpretazioni, quali il Gothic Lolita, il Cybergoth, il Fetish Goth, il Romantic Goth, ad esempio, è sempre caratterizzato dal colore nero, con qualche possibilità per il rosso e il viola. Sono immancabili gli anfibi, le borchie e i corsetti. A volte, impropriamente chiamato moda dark in Italia, include dettagli come lo smalto nero, catene e anelli argentati, trucco nero, capelli dai colori decisi, neri, platino o rosso.
Lo stile grunge
Nasce a metà degli anni Ottanta in contrapposizione alla moda legata alle firme, ai colori flou, al lusso.
Fondamentalmente è uno stile povero e più i capi danno l’idea di essere vissuti e meglio è. Caratterizzato da camicie di flanella, anfibi, giacche di pelle invecchiata, jeans strappati, maglie larghe, vuole trasmettere una visione del mondo slegata dai marchi imposti dalla moda.
Lo stile hippie
Anni Sessanta, musica, ideali pacifisti, libertà e amore libero. È uno stile di moda, ma soprattutto di vita.
È caratterizzato da gonne lunghe e larghe a motivi floreali, pantaloni a zampa d’elefante, jeans tagliati e trasformati in shorts, stivali di cuoio, frange su gilet, giacche, scarpe e borse, spesso di camoscio. I capelli sono lunghi e lasciati in libertà, a volte ornati da coroncine di fiori.
Lo stile punk rock
Nasce negli anni Settanta con la voglia di trasgredire le regole dettate dalla moda. È caratterizzato dal chiodo di pelle, gli anfibi, le borchie.
Lo stile è strettamente connesso con la fiducia in noi stesse, quindi per trovare il nostro è bene occuparsi del miglioramento della nostra persona in tutti i suoi aspetti, senza cedere alla tentazione di scopiazzare ciò che non ci appartiene, con il rischio di trasformarsi nella brutta copia di qualcun altro (leggi anche: L’amica copiona).