I numeri e la bibbia
Le sacre scritture e il codice numerologico del DNA
Il Vangelo di Giovanni inizia con la frase: «All’inizio era il Verbo (Logos), il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio» e nel libro della Genesi l’uomo è invitato da Dio a dare un nome a cose ed animali, cioè lo investe del potere del “nominare” attraverso l’uso della “parola. Nominare significa infondere vita alla materia col potere dell’intenzione. Dare un nome corrisponde a materializzare una realtà visibile, attivando i principi primi (Archetipi), che appartengono al mondo invisibile e quindi virtuale del campo unificato o Matrix divina. Nelle antiche scritture come ad esempio i Veda dell’India, il suono è l’espressione della mente cosmica ed è alla base di tutti i linguaggi umani. Ogni parola è dunque vibrazione ed ha il potere di influenzare il mondo fisico. Se Dio è il regista e lo scrittore del poema umano, allora il DNA è il codice sacro di lettere chimiche, le cui vibrazioni creano la materia genetica di ogni organismo vivente. Il linguaggio nasce proprio come esigenza di esprimere il flusso dei pensieri che emergono dalla coscienza e l’alfabeto diventa simbolo e veicolo tra il trascendente (mondo degli Archetipi) e il mondo tangibile della materia. La numerologia è dunque la scienza che permette di decodificare il codice segreto nascosto nei nomi, attribuendo un valore numerico alle lettere. Nella bibbia l’alfabeto ebraico è considerato sacro e le 22 lettere che lo compongono corrispondono a divinità o Archetipi. Le parole diventano strumenti per unire la dimensione concreta del suono con la funzione trascendente delle idee e dei principi primi, espressi dai numeri. Ogni lettera dell’alfabeto ebraico indica un numero; dunque ciascuna parola della Bibbia ha un proprio valore numerico, somma dei valori numerici delle lettere che la compongono. La permutazione numerica che permette l’interscambio tra le lettere e i numeri è chiamata gimatréyah o gematria. La numerologia moderna si fonda sugli stessi principi e utilizza le 26 lettere dell’alfabeto latino.
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